San Valentino contro Sanremo | Giornale dello Spettacolo
Top

San Valentino contro Sanremo

La sfida che rende rosa e sbrilluccicante il mondo. Meglio il cuore di San Valentino o buttare il cuore oltre la siepe di Sanremo? Il racconto strepitoso del Collettivo Romanagua.

San Valentino contro Sanremo
Preroll

GdS Modifica articolo

14 Febbraio 2015 - 18.32


ATF

Romanagua, 14 febbraio 2015.

-Finalmente amore, una seratina tutta per noi…

-Shhh! …Comincia!

-In fondo il 14 di Febbraio è solo un pretesto.

-Guardala! Ma chi le veste?

-Voglio dire, non c’è bisogno di andare al ristorante insieme a decine di altre coppiette.

-Potevano farle mettere almeno il reggiseno.

-Non è più bello così? Io e te, divano cioccolata e Tv?

-Certo amore. Scaldami i piedi, dai.

-Sono freddissimi.

-Ma-che-bei-fiori!

-Sono davvero gelidi, i tuoi piedi.

Vincenzo Mollica. Giletti sempre in prima fila. Il sosia di Pavarotti, ormai in avanzatissimo stato di decomposizione. Io non lo guardo. Io non l’ho mai guardato. Fiori, fiori, fiori. Ha steccato. Ma non era morto? Cameramen, assistenti scenografi, responsabili della sicurezza, attrezzisti fatti di coca, gente che non dorme da giorni.

-Ma a te fa ridere questo?

-Non saprei, non molto in eff…

-Secondo me vince Nek. Anzi, no. Il volo.

-Fabio Volo?

-Macché! Il volo è un gruppo. Un trio. Amore non ti distrarre, dai.

-E quella chi è? La fidanzata di…

-Comunque Carlo Conti è proprio bravo. Un gran professionista.

-Amore, ma perché non parliamo un po’ tra di noi?

-E la Rocìo è stupenda. Te lo dico da donna. Un po’ magra, forse.

-Amore tu non mi stai ascoltando.

-Certo non è che Raoul Bova se la può prendere brutta, ha anche lasciato la moglie per questa.

-Svolgo pratiche sessuali di bassissimo tasso igienico-sanitario con una prostituta moldava di nome Irina.

-Beppe Vessicchio! Amore guarda, c’è Beppe Vessicchio!


I professori dell’orchestra. Tecnici del suono a partita Iva. Le battute sulla crisi, su Equitalia. Stop al televoto. Orecchiabile. Non male. Che voce! Una merda. Una noia. Una tragedia. Quando c’era Modugno. Quando c’era il Reuccio. Quando c’erano Leali e la Oxa. Guarda quant’è bassa. Guardalo, è ubriaco. L’ultima volta che ha cantato Masini mi si è rotta la lavastoviglie. Selvaggia Lucarelli scatenata su Twitter.

-Pensavo, amore, ma tu ricordi la prima volta che mi hai visto?

-In che senso?

-Come in che senso? La prima volta che mi hai notato.

-Certo, ero con le mie amiche e ti ho visto entrare in quel Pub. Ti prendemmo in giro perché avevi la camminata da scimmione.

-Ah… e poi? Tutto qua?

-E poi cosa? Amore ma che domande fai? Lo sai che sei strano, oggi?

-Pensavo che, visto che è San Valentino, potevamo essere un po’ più dolci del solito.

-Ma certo amore, magari dopo, eh?

-…ma dopo cosa?

-Dopo! Non lo vedi che adesso c’è Panariello?

Amici e nemici di Maria De Filippi. Ti dico che ha steccato. Da quando si può dire “preservativo” su Rai Uno? Abbassa il volume. Alza. Tutte le verità sull’amore urlate un ottava sopra il buon senso. La Cristoforetti che galleggia in differita. Er Viperetta. A me piace quella di Grignani. Una breve pausa. Si torna fra novanta secondi.

-È uscita la Tatangelo!

-Vabbè, dai, c’erano canzoni migliori.

-Dici?

-Beh…

-A me piaceva. L’ha scritta Checco dei Modà.

-Ah.

-Cos’era, sarcasmo?

-Amore, almeno ora che c’è la pubblicità, possiamo darci un bacio?

-Ma tra 17 secondi ricomincia!

-…Me li faccio bastare…

-Veloce, dai.

Native

Articoli correlati