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Crozza a Napolitano: Giorgio resta, lo vuole l'Inps

Il comico genovese ha commentato, in apertura del programma politico di La7 diMartedì, le annunciate dimissioni del Presidente della Repubblica.

Crozza a Napolitano: Giorgio resta, lo vuole l'Inps
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12 Novembre 2014 - 10.24


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Maurizio Crozza ha aperto la puntata di diMartedì, programma di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris, parlando delle annunciate dimissioni a fine anno del presidente della Repubblica. Il comico genovese si è quindi appellato proprio al presidente Napolitano per chiedere un “ripensamento”: “Presidente, con tutto il rispetto, lei ha detto che se ne sarebbe andato dopo la legge elettorale, le riforme costituzionali e il risanamento economico. Sommessamente e umilmente, Presidente, guardi che qui non è stato fatto un c…o“.

Ha poi aggiunto: “Ci ha dato i migliori anni della sua vita: 60 anni di onorata carriera politica. Presidente, se ritira il Tfr facciamo la fine della Grecia. Si rende conto che la sua liquidazione è mezzo Pil del 2014? Non è l’Europa che le chiede di restare. E’ più l’Inps, ci ripensi. Lei – ha continuato Crozza – ha quasi 90 anni. Molli a 100. Alla peggio scrive un best seller: ‘Cent’anni di ingratitudine’. Perchè non si fa ibernare? Magari insieme a sua moglie Clio. Potrebbe sottoporsi al primo esperimento di clio-genetica. Facciamo così, Presidente: lei si fa ibernare, e la scongeliamo noi quando è pronta la legge elettorale“.

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