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Un'impresa tutta italiana dà anima e voce ai libri digitali

Si chiama eMooks, l'app nata in Italia, che abbina il sonoro agli ebook. "Potevo farla negli Usa, ma sono un imprenditore fiero del mio paese" dice il creatore Luca Tom Bilotta.

Un'impresa tutta italiana dà anima e voce ai libri digitali
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20 Dicembre 2018 - 10.46


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A Torre Boldone, nella periferia di Bergamo, una stamperia grafica è diventata uno studio di registrazione: le macchine offset, i fascicolatori e l’inchiostro sono stati sostituiti da suoni, microfoni e diciassette nuovi posti di lavoro.
Si tratta del eMooks srl, nata dalla mente del bergamasco Luca Tom Bilotta. Bilotta scrive thriller apprezzati dagli Stati Uniti al Giappone e, nel frattempo, fa l’imprenditore. La sua idea è semplice: durante la lettura di un ebook si sentono i suoni di sottofondo grazie a un software che “riproduce” il testo, dando un’anima alla lettura digitale. Niente di astratto o filosofico: “Ho pensato – spiega a Tgcom24 – di accostare agli ebook suoni, voci ambiente, colonne sonore e rumori. Ascoltando questo sottofondo, ogni lettore si immedesima in quello che legge e ne diventa quasi protagonista, non solo spettatore via tablet o smartphone”.
La sua Idea supera il concetto di ebook digitale e spesso freddo o asettico. Il libro, il fumetto o la fiaba grazie a eMooks, si animano con rumori e suoni quando il lettore scorre con gli occhi il device. “Ci lavoro dal 2014 – prosegue Bilotta – da quando nel porto di San Diego ho visitato una imbarcazione sulla quale era stato allestito un percorso digitale e interattivo. Da scrittore mi si è accesa una lampadina: perché non applicare questo principio alla lettura moderna?” La risposta è arrivata quando lo scrittore si è calato nei panni del imprenditore: nel 2014 Bilotta ha registrato marchi e brevetti internazionali di un algoritmo nativo che abbina (in modo sincronizzato) suoni, rumori e musiche a qualsiasi contenuto digitale.
Negli studi di Torre Boldone sono archiviati circa due milioni di file .mks, otre che una sala di registrazione in cui coniarne di nuovi.
Bilotta non nasconde quanto sia stato difficile fare impresa in Italia. “Se avessi voluto aprire eMooks negli Stati Uniti nel 2014 mi sarebbero bastati sei mesi e poi sarei stato sul mercato. Ma oggi, nel 2018, sono felicemente un imprenditore nel mio Paese. Sono un sostenitore del made in Italy. Con me lavora una squadra giovane e motivata”.
La sua decisione di fare impresa in Italia con la cultura è costata circa tre milioni di euro, una cifra importante che una startup (italiana e culturale) ha trovato bussando a cento porte prima e assumendo poi 17 giovani (11 a tempo indeterminato). Il tutto scommettendo su sé stessa: l’app è fresca di approdo su Android mentre a ore sarà disponibile su iOS (nel segmento più alto).
Dietro un’impresa simile non ci sono capitali stranieri bensì quattro soci italiani di capitale (Ciro della Valle, Enrico Giovanelli, Rossano Benetazzo, Nicola Marchetti) e fondi del Banco BPM (in collaborazione con Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale). I primi riscontri sono positivi, soprattutto laddove ebooks sono più diffusi: eMooks è presente per ora anche in Inghilterra, SudCorea e Giappone. Da business plan a regime (nel 2021) quest’impresa comporterà investimenti da nove milioni di euro.
L’app sembra avere un costo abbordabile (da 1,99 a 4,99 euro), ha un catalogo vasto pronto ad essere ulteriormente ampliato.
eMooks fa “vivere” già ora narrativa, fumetti, fiabe, testi scolastici classici e non solo. Pensate infatti a quanto può essere utile un ebook simile per bambini con disturbi di apprendimento. Davanti a un libro cartaceo, la capacità di concentrazione di uno scolaro con dsa cala pagina dopo pagina. Con rumori di fondo, suoni e animazione colorata di un ebook invece l’attenzione viene incentivata.
Un mondo a parte sono fiabe e fumetti: le favole classiche sono leggibili con velocità di scorrimento a piacere e hanno la possibilità di registrare la voce narrante di genitori, nonni o fratelli (pensato per chi è lontano per motivi di lavoro).
I fumetti – e ciò che ne sarà di loro – sono stati al centro di un incontro tra gli addetti ai lavori proprio nella sede di eMooks. Tutti sono convinti che il cartaceo non sparirà del tutto ma il futuro si chiama digitale e realtà aumentata. “Il fumetto cartaceo sarà un fenomeno di nicchia” secondo Fabio Celoni, disegnatore Disney. Per Luca Molinaro (ossia Mangaka96, sceneggiatore e youtuber da 20 milioni di visualizzazioni): “Tra quindici anni smartphone e tablet saranno vecchi, saranno sostituiti dalla cosiddetta realtà aumentata. La lettura tradizionale verrà forse messa da parte ma quello che importa è che il pubblico non perda mai la voglia di leggere”.

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