Nino D'Angelo sugli insulti di Feltri: "Ha bevuto qualche bicchiere in più, io sono terrone e voglio morire terrone" | Giornale dello Spettacolo
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Nino D'Angelo sugli insulti di Feltri: "Ha bevuto qualche bicchiere in più, io sono terrone e voglio morire terrone"

"Io ho vissuto sulla mia pelle questo pregiudizio sui napoletani -racconta- negli anni '80 ero proprio l'immagine del terrone".

Nino D'Angelo sugli insulti di Feltri: "Ha bevuto qualche bicchiere in più, io sono terrone e voglio morire terrone"
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4 Maggio 2020 - 16.52


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“Basta con questi pregiudizi sui meridionali. Quando si parla di Napoli sembra che si parli di un mondo a parte! Tutti si aspettano sempre che al sud si sbagli invece da Roma in giù siamo stati bravissimi, siamo stati i numeri uno”. E’ quanto sottolinea all’Adnkronos Nino D’Angelo su come è stata gestita l’emergenza Cronavirus nelle varie Regioni di Italia. Feltri dice che i meridionali sono inferiori? ”Si vede -dice ridendo- che quel giorno aveva bevuto qualche bicchiere di vino in più o forse è un problema di età. I’ so terrone e vuogl murì terrone!”, scherza.
“Io ho vissuto sulla mia pelle questo pregiudizio sui napoletani -racconta- negli anni ’80 ero proprio l’immagine del terrone. Voglio fare un applauso ai cittadini romani, napoletani, siciliani e calabresi! Sono stati tutti fantastici! Io li amo e li adoro. Tutto il sud Italia ha dimostrato di essere all’altezza dell’emergenza. Napoli oggi è all’apice del mondo nella medicina, abbiamo i medici migliori, peccato che non ci siano le strutture adeguate. Insomma -prosegue D’Angelo- abbiamo Maradona ma non abbiamo il pallone per giocare. Non dimentichiamoci però che se siamo stati in grado di gestire il terremoto del 1980, siamo in grado di fare tutto”.

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