La confessione di Liam Neeson: "Volevo ammazzare un nero a caso solo per vendetta" | Giornale dello Spettacolo
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La confessione di Liam Neeson: "Volevo ammazzare un nero a caso solo per vendetta"

Parole scioccanti, pronunciate dal celebre attore Liam Neeson durante un'intervista di presentazione del suo ultimo film 'Un uomo tranquillo'

La confessione di Liam Neeson: "Volevo ammazzare un nero a caso solo per vendetta"
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5 Febbraio 2019 - 09.52


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“Sono andato in giro per una settimana con una mazza sperando di essere abbordato da qualche ‘bastardo nero’…in modo da poterlo uccidere”: Parole scioccanti, pronunciate dal celebre attore Liam Neeson durante un’intervista di presentazione del suo ultimo film ‘Un uomo tranquillo’ (Cold Pursuit), una storia di vendetta a seguito di un efferato omicidio.

Parlando di vendetta, Neeson ha rivelato al giornalista dell’Independent un episodio del passato di cui non aveva mai parlato prima.
“E’ un sentimento primitivo”, ha sottolineato, raccontando di come anni fa, di ritorno da un viaggio Oltreoceano, fosse venuto a sapere dello stupro di una persona a lui cara. “Le chiesi se conoscesse (il responsabile), e lei rispose no; di che colore era, e lei rispose che era un nero. Sono andato in giro con una mazza, forse per una settimana, sperando che qualcuno mi abbordasse – mi vergogno a dirlo – che un ‘bastardo nero’ uscisse da un pub e provasse a venirmi contro in modo che potessi…ucciderlo”.

“Ci ho messo una settimana e mezzo per andare oltre. E’ stato orribile, orribile, quando penso a quello che ho fatto”, ha raccontato l’attore, con voce tremante, consapevole dell’enormità delle sue parole. “E’ tremendo, ma ho imparato una lezione da quello”, ha aggiunto, ricordando la sua patria, l’Irlanda del Nord, scossa per trent’anni dai ‘Troubles’, la guerra civile che ha insanguinato la regione. “Conoscevo un paio di ragazzi morti negli scioperi della fame, conoscevo persone che erano molto coinvolte nei ‘Troubles’ e capisco questo bisogno di vendetta. Ma porta solo a più vendetta, a più omicidi e l’Irlanda del Nord ne è una prova. Tutta quello che sta succedendo nel mondo, la violenza, ne è la prova. Ma quel bisogno primitivo, lo capisco”.

Un’ammissione pesante sulla quale la Rete si e’ scatenata: ci sono coloro che hanno condannato duramente Neeson come un razzista, rappresentante di una “virilità bianca tossica”, e altri che hanno apprezzato lo sforzo di confessare un simile episodio, mentre c’è anche chi ha esortato a “leggere tutta l’intervista, non solo il titolo”. 

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