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Asia Argento si racconta su Maxim: quello che mi ha insegnano #MeToo

Il movimento delle donne, la sostituzione forzata a X-Factor, le dolorose perdite in amore e gli amori bruciati, la famiglia e il lavoro

Asia Argento si racconta su Maxim: quello che mi ha insegnano #MeToo
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17 Dicembre 2018 - 21.29


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Asia Argento è la protagonista della cover di Maxim Italia.

In una intervista rilasciata al direttore Claudio Trionfera, Asia racconta tutte le sue verità dopo essere finita nel tritacarne mediatico: “Quando mi chiamarono a fine settembre del 2017 questo giornalista Ronan Farrow del New Yorker e in contemporanea anche un altro giornalista, Jason Horowitz del New York Times, rimasi sbigottita perchè loro mi stavano chiedendo dei particolari: cioè, sapevano esattamente che cosa mi era successo perchè di quelle cose si vociferava. Quindi, mi hanno messo davanti ad una verità ineluttabile. Non è che io mi sono svegliata la mattina dicendomi di voler raccontare quello che mi era accaduto a 21 anni adesso che ne ho 42”.
Parla poi anche del movimento #MeToo e di tutta la storia che ne è seguita: “Mi ha insegnato che ci sono altre battaglie da fare in questo momento per la mia sopravvivenza. E che io, che mi sono sempre sentita una guerriera, non sono niente e che, lo sapevo, non ho alcun potere. La mia parola lo ha avuto, forse, ma tutto questo mi ha insegnato che ci sono altre battaglie da fare nella mia esistenza e mi ha anche insegnato a fare un passo indietro. E lasciare che gli altri, che sono potenti, continuino per conto loro visto che il movimento è diventato un franchising. Che continuino a Hollywood, dove tutti e tutte sono potenti e hanno i miliardi, ad aiutare le donne, a pagare avvocati”.

Su Fabrizio Corona: “Ci siamo visti 4 volte ed è esploso il finimondo. Questa amicizia è morta sul nascere per via del troppo interesse mediatico: per quanto mi riguarda il gossip è un vuoto pneumatico che tende a risucchiare tutto in una sorta di tritacarne, mi aspettavo che sarebbe successo qualcosa di simile, ma non così presto. Non parlerei d’ipocrisia nel nostro caso, ma di caos incontrollabile dal quale sono fuggita immediatamente. Un po’ mi dispiace perchè Fabrizio è una persona intelligente ed interessante ma in questo momento della vita devo preservare le mie poche, sacre energie. E stare sola è probabilmente la cosa più saggia da fare”.

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