Polanski al Festival di Zurigo: " si smetta di parlare di ciò che ho fatto. Ho già pagato" | Giornale dello Spettacolo
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Polanski al Festival di Zurigo: " si smetta di parlare di ciò che ho fatto. Ho già pagato"

"Sono finito in prigione. Sono tornato negli Stati Uniti per farmela, la gente questo se lo dimentica, o forse non lo sa nemmeno" ha detto alla stampa.

Polanski al Festival di Zurigo: " si smetta di parlare di ciò che ho fatto. Ho già pagato"
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3 Ottobre 2017 - 18.41


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In una conferenza stampa al Festival di Zurigo, il regista Roman Polansky ha chiesto di venire lasciato in pace. Presente come ospite, per via del nuovo film girato, ‘Based on a true story’, ha dichiarato alla stampa che “Come sapete Samantha Geimer ha chiesto per trent’anni che questa storia finisse”, ha spiegato Polanski, 84 anni, “ma mi dispiace dire che i giudici che hanno affrontato questo processo negli ultimi quarant’anni fossero corrotti, e l’uno copriva l’altro. Forse ora uno di questi, prima o poi, smetterà di farlo”.
E ancora: “Per quanto riguarda ciò che ho fatto: la storia è chiusa. Mi sono dichiarato colpevole. Sono finito in prigione. Sono tornato negli Stati Uniti per farmela, la gente questo se lo dimentica, o forse non lo sa nemmeno. Poi mi hanno chiuso qui, dopo questo festival”.
Polansky si era ritrovato di nuovo al centro dell’attenzione dei media questo agosto, quando una donna, Robin M., aveva accusato il regista di averla violentata quando aveva 16 anni, nel 1973. Se le accuse si rivelassero fondate, vorrebbe dire che il numero delle vittime attestate di Polansky salirebbe da due, ossia Samantha Geimer e Charlotte Lewis, a tre.

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