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Yoko Ono vince la causa: la John Lemon Soda non esisterà più

La vedova del celebre cantante dei Beatles, nonché celebre artista, ha ottenuto che l'industria polacca che produceva la bibita rinunciasse al marchio.

Yoko Ono vince la causa: la John Lemon Soda non esisterà più
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22 Settembre 2017 - 12.24


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Yoko Ono, nota per le sue futuristiche installazioni di arte contemporanea e per la relazione con John Lennon, ha vinto la causa contro una azienda polacca produttrice di bibite.
Sembra che l’azienda avesse prodotto una soda con il nome di ‘John Lemon’, cosa che ha spinto la vedova del cantante dei Beatles a minacciare una azione legale.
Una minaccia che ha avuto effetto ancor prima di arrivare in tribunale all’Aja, dove la causa era stata depositata ad aprile: Per evitare i costi estremamente alti del procedimento giudiziario, la Mr Lemonade Alternative Drinks – questo il nome della ditta polacca che commercializza la bevanda – ha rinunciato all’etichetta e deciso di sospendere le vendite entro la fine di ottobre, cambiando il nome alla bibita gassata in “On Lemon” a partire da novembre. Questo, pur continuando a respingere le accuse di Yoko Ono.
Secondo quanto riportano diversi media internazionali, in una lettera fatta pervenire alla ditta produttrice e ai distributori della bevanda da tredici Paesi europei, i legali olandesi della vedova di Lennon avevano avvertito che, se avessero continuato a vendere la “John Lemon”, la richiesta danni sarebbe stata di 5mila euro al giorno e 500 per ogni bottiglia venduta. Oltre all’assonanza del nome – questa l’accusa – la compagnia polacca avrebbe infatti utilizzato per fare pubblicità alla soda la frase “Let it be”, titolo della famosa canzone e dell’omonimo album dei Beatles del 1970, oltre agli occhiali tondi che fanno parte dell’iconografia di John Lennon.
“Stavano sfruttando l’eredità culturale di John Lennon per vendere la loro soda”, ha detto l’avvocato Joris Van Manen, citato da un quotidiano locale britannico.
Gli avvocati della Mr Lemonade rispondono però sottolineando che l’azienda ha brevettato il marchio “John Lemon” due anni prima che Yoko Ono registrasse quello del marito defunto, negando di aver voluto utilizzare la fama dell’ex Beatles per fini pubblicitari. “Siamo una start-up – è stato il commento di Karol Chamera, fondatrice della società – nessuno di noi ha voglia di rischiare mettendosi contro chi vale diversi milioni”. “John Lemon” in Italia ricorda però il nome di uno dei protagonisti di una nota campagna dell’Esselunga dei primi anni Duemila: un limone con gli occhiali tondi, alla Lennon, appunto. Una figura che, probabilmente, deve essere sfuggita a Yoko Ono.

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