Samantha Geimer, la donna violentata da Roman Polanski quando aveva 13 anni, ha chiesto l’archiviazione del dossier, dopo la richiesta del regista franco-polacco di poter rientrare negli Usa. La richiesta è stata presentata presso la Corte superiore di Los Angeles e potrebbe ora dare la svolta definitiva al caso giudiziario che si trascina senza soluzione da 40 anni. La parola passa ora al giudice.
Il regista di “Chinatown”, oggi 84enne, è accusato di aver drogato la giovanissima modella quando aveva 13 anni per poi violentarla nella casa di Jack Nicholson, a Los Angeles, nel 1977. La Geimer nel 2013, ha poi scritto un libro (“The Girl: A Life Lived In The Shadow Of Roman Polanski”) per raccontare come quel traumatico evento abbia segnato la sua vita.
Polanski all’epoca fu arrestato, si dichiarò colpevole e trascorse 42 giorni in carcere a Chin,o in California. Posto in libertà condizionata, per paura di una condanna più severa fuggì dagli Stati Uniti alla fine del 1978, rifugiandosi in Stati che non prevedessero l’estradizione.