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“Scrive ‘partigiani parassiti’ poi cancella il tweet… Lancia il sasso e nasconde la mano,come il nonno x leggi razziali”. Apparso perché il principe di Savoia dice di non aver mai scritto, il primo maggio, quel messaggio ma di essere stato vittima di un hacker: “Qualcuno è entrato nel mio account e ha mandato articolo su partigiani volendo cavalcare la diatriba sulla mia visita a Noto! Mi dispiace!”, ha sottolineato.
Ma l’attore romano, nonostante gli venga fatto notare che Emanuele Filiberto affermi di non aver mai scritto una cosa del genere, rincara la dose: “Vigliacchi per tradizione di famiglia”. In altri post, gli utenti gli ricordano anche “Mafalda di Savoia morta a Buchenwald. Studia!” e il fatto che il re che promulgò le leggi razziali nel 1938 volute da Benito Mussolini fu Vittorio Emanuele III, bisnonno di Emanuele Filiberto.