Malia Obama è diventata la nuova icona di moda per migliaia di teen-ager americane.
Ogni abito indossato dalla giovane, manda l’industria di abbigliamento americano in tilt, facendo registrare in pochi giorni il tutto esaurito dell’articolo. Questo è il caso dell’abitino stampato coi girasoli di Alice e Olivia allo sbarco a Londra dall’Air Force One, oppure della meno recente foto su instagram di Pro Era, in cui indossava una t-shirt extralarge col marchio del gruppo rap di Brooklyn.
La t-shirt è diventata popolarissima sui social, totalizzando più di seimila “mi piace”.
Malia dopo otto anni di compostezza come primogenita dei coniugi della casa Bianca, sta uscendo pian piano dagli schemi “presidenziali”, imponendosi in fatto di stile. Proprio sulla sicurezza della giovane in fatto di moda, si è basato il lungo servizio realizzato oggi dal New York Time, dedicato alla primogenita degli Obama.
Lo scorso ottobre sia Malia che la sorella più piccola sono state nominate nella lista delle 25 piu’ influenti teen-ager di Time magazine assieme alle star del reality Kylie e Kendall Jenner.
Nel viaggio milanese di giugno, causa Expo, con la madre e la sorella Sasha, Malia è andata a fare shopping a Corso Como 10, il concept store di Carla Sozzani, in jeans bianchi con i tagli.
Ma le nuove esperienze per la diciassettenne non finiscono qui. Malia non si è fermata neanche quest’estate, anzi ha seguito da stagista il set della serie “Girls”, trasmessa da Hbo (Mtv in Italia) che segue le vicende di quattro amiche, poco più che ventenni, impegnate a costruirsi una vita dopo essersi trasferite a New York. Una sorta di «Sex and the City», in chiave Millennial, nella quale la figlia del presidente degli Stati Uniti ha lavorato a stretto contatto con Lena Dunham, autrice e tra le protagoniste.