Zaffaroni e Boscato dal Dolpo all'Himalayana: prime tappe dell'avventura | Giornale dello Spettacolo
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Zaffaroni e Boscato dal Dolpo all'Himalayana: prime tappe dell'avventura

I gitanti hanno fatto il sopraluogo all'ospedale di Kalika in Dolpo e dopo le tappe di rito a Katmandu, sono pronti per avviarsi verso l'Everest

Zaffaroni e Boscato dal Dolpo all'Himalayana: prime tappe dell'avventura
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11 Aprile 2015 - 20.47


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Marco Zaffaroni e Roberto Boscato in gita verso la vetta dell’Everest hanno mosso i primi passi in territorio nepalese. Zaffaroni manda sue notizie:

Rientrato dal sopraluogo al presidio medico di Kalika, che seguo assiduamente dal giorno in cui nel 2006 seduti allo stesso tavolo da cui scrivo oggi, partorivamo con Mario Merelli l’idea di lasciare un segno qui in Nepal, di fare qualcosa di buono per questi popoli. Passati gli anni della vera e propria costruzione e quelli del lento avvio del progetto ora arrivano quelli forse più duri del mantenimento, quelli in cui la gente abituata sempre alle novità, rischia di essersi annoiata dello Zaffa e del suo ospedale in Dolpo. Ma ora che tutto sembra andare bene non posso e non voglio mollare, sinceramente non so dire se questi sopraluoghi servono più ai Nepalesi per fargli sentire la nostra vicinanza o a me a ricaricarmi e darmi la spinta per continuare a cercare i findi per il mantenimento annuo.

È bello atterrare in questo luogo che anche se non è proprio il regno di Shangrillà è sperduto e nascosto quanto il famoso regno dell’eterna giovinezza, ed essere riconosciuto come “l’uomo dell’ospedale”.
Amo passare per quei sentieri e fermarmi nelle bettole, starci come stare dal bar di Rassano nella mia Cesate, arivare a Kalika attraverso sentieri che in qualche modo mi portano a casa.

Dal Dolpo si ripassa per Katmandu e poi via verso i monti.

Io non amo troppo le metropoli e il sovrappopolamento, ma questa è un’altra cosa lei è il trampolino di lancio la tappa d’obbligo prima di intraprendere delle gite diciamo non usuali, ed allora ecco che anche se ci rimango al massimo 2 giorni e poi si parte per la grande montagna (l’Everest ci aspetta!) i miei appuntamenti in città sono immancabili: pranzo al Dolcevita menù fisso insalata bruschette e penne al sugo di pollo, pomeriggi a salutare amici pietrai Tibetani bere the con loro , farmi fare barba e massaggio dal mio barbiere e la sera pizza napoletana apple pie e ice cream al Fire and Nice. Queste le tappe indispensabili per la buona riuscita di qualsiasi spedizione.
Zaffaroni e Boscato partono domani verso la valle che li porterà alle pendici della montagna più alta del mondo.

A presto altri aggiornamenti sui gitanti.

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