Fra i tanti nomi in lizza all’inizio, la scelta si era ristretta alla fine fra Bigonzetti e Laurent Hilaire, ex ballerino dell’Opéra di Parigi. Nel comunicato stampa rilasciato dal sovrintendente Alexander Pereira si motiva la preferenza andata a Bigonzetti: “Scegliendo il maggior coreografo italiano del nostro tempo, il Teatro ha inteso sviluppare l’identità artistica del Corpo di Ballo precisandone la collocazione nel panorama internazionale della danza e preservandone al contempo la tradizione e flessibilità”.
Appresa la notizia il corpo di ballo ha sollevato perplessità in una lettera inviata a Pereira, al cda e al direttore musicale Riccardo Chailly, dove vengono specificati i dubbi legati sopratutto alla scelta di un coreografo contemporaneo. Nato a Roma, Bigonzetti si diploma alla Scuola del Teatro dell’Opera ed entra direttamente nella Compagnia della sua città. Dopo 10 anni, nella stagione 1982-1983 entra a far parte dell’Aterballetto. Collabora con grandi coreografi come Alvin Ailey, Glen Tetley, William Forsythe, Jennifer Muller, e l’interpretazione di molti balletti di George Balanchine e Léonide Massine.
Il Consiglio di Amministrazione del Teatro ha preso inoltre atto delle dimissioni del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni da membro del consiglio stesso. Lo sostituirà l’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Cristina Cappellini