Green Book di Peter Farrelly, sull’amicizia tra un buttafuori italoamericano e il pianista jazz afroamericano Don Shirley, ha vinto l’Oscar 2019 come miglior film oltre che per il miglior attore non protagonista con Mahershala Ali. Il messicano Alfonso Cuarón con Roma ha vinto la statuetta per la regia, fotografia e film straniero. Miglior attore Rami Malek per la sua stupefacente interpretazione di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody. A Olivia Colman l’Oscar per la migliore attrice nella Favorita, film in costume ambientato nel ‘700 dove ha interpretato la regina Anna.
Sarà un caso, ma l’Academy (ottomila giurati del settore) ha assegnato i quattro premi più importanti a film tutti ispirati a fatti e personaggi veri. E dopo le proteste negli anni scorsi per i mancati riconoscimenti ad artisti neri, stavolta gli ottomila giurati scelti dall’Academy hanno premiato più film o artisti black. Compreso, per la scenografia, Black Panther su supereroi neri e Regina King come miglior attrice non protagonista in Se la strada potesse parlare. Lady Gaga correva anche per il riconoscimento alla migliore attrive, invece ha vinto, con gli altri coautori, per la miglior canzone di A Star is Born, “Shallow”.
Ad autori italiani? Sara Pichelli, disegnatrice di fumetti nata nel 1983 a Porto Sant’Elpidio nelle Marche, ha disegnato il protagonista di Spider-Man – Un nuovo universo, premiato come miglior film di animazione.
Alla premiazione Cuarón ha dedicato il suo Roma “ai 70 milioni di collaboratori domestici che lavorano nelle nostre case e che di solito sono relegati nello sfondo dei nostri film. Gli immigrati e le donne proiettano il mondo in avanti”.
La lunga cerimonia si è tenuta al Dolby Theater di Los Angeles. Quest’anno la serata non ha avuto un presentatore unico come in passato.
Miglior film
Green Book di Peter Farrelly
Regia
Alfonso Cuarón per Roma
Attrice protagonista
Olivia Colman in La favorita di Yorgos Lanthimos.
Miglior attore protagonista
Rami Malek in Bohemian Rhapsody di Bryan Singer.
Migliore attrice non protagonista
Regina King per Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins.
Migliore attore non protagonista
Mahershala Ali per Green Book di Peter Farrelly.
Miglior film straniero
Roma di Alfonso Cuarón (Messico).
Miglior documentario
Free Solo di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin.
Miglior trucco
Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia DeHaney per Vice – L’uomo nell’ombra di Adam McKay.
Migliori costumi
Ruth Carter per Black Panther.
Migliore scenografia
Black Panther: Production Design, Hannah Beachler e Set Decoration, Jay Hart.
Migliore fotografia
Alfonso Cuarón per Roma.
Miglior montaggio
John Ottman per Bohemian Rhapsody.
Miglior sonoro
Paul Massey, Tim Cavagin e John Casali per Bohemian Rhapsody.
Miglior film d’animazione
Spider-Man – Un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman.
Miglior corto d’animazione
Bao di Domee Shi
Miglior cortometraggio documentario
Period. End of Sentence di Rayka Zehtabchi e Melissa Berton.
Migliori effetti visivi
Paul Lambert, Ian Hunter, Tristan Myles e J.D. Schwalm per First man – Il primo uomo.
Miglior cortometraggio
Skin di Guy Nattiv
Miglior sceneggiatura originale
Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly per Green Book
Miglior sceneggiatura non originale
Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee per BlackKklansman
Migliore colonna sonora
Ludwig Goransson per Black Panther
Miglior canzone originale
Shallow da ‘A Star Is Born’, scritta da Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt, cantata da Bradley Cooper e Lady Gaga.
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