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Golden Globes, i premi più “politici” di Hollywood

Film, serie tv, attrici e attori: la cerimonia nella notte tra oggi 6 e domattina 7 gennaio. Il film su Dick Cheney “Vice”, Spike Lee e Lady Gaga tra i candidati. Con una diretta tv italiana

Golden Globes, i premi più “politici” di Hollywood
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6 Gennaio 2019 - 18.02


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Stanotte e domattina ora italiana (tra il 6 e 7 gennaio) Los Angeles assegna i Golden Globes 2019, i premi assegnati dai giornalisti stranieri accreditati a Hollywood e che ha un doppio registro: questi riconoscimenti sono da un lato considerati un terreno di prova di quali saranno gli Oscar, dall’altro sono sempre stati visti come una vetrina più sensibile e attenta agli umori politici e civili proposti dal cinema e dalla tv. Infatti tra le candidature non manca il film di Spike Lee che contiene un aperto attacco al devastante e feroce presidente Usa Donald Trump.

Diretta italiana su Sky Atlantic
Da noi Sky Atlantic Italia trasmette la diretta dal Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills dalle una di notte alle cinque di mattina (a nove ore di fuso orario per Los Angeles è il 6 gennaio, qui in Italia già lunedì 7). Alle 21.15 di lunedì sera l’emittente trasmette una sintesi della cerimonia dei Golden Globe Awards della stampa estera. Maestri di cerimonia sono Sandra Oh e Andy Samberg, che hanno vinto un Globe per “Grey’s Anatomy” (l’attrice) e (lui) “Brooklyn Nine-Nine”.
I premi alla carriera vanno a Jeff Bridges per il cinema e, alla sua prima edizione per la carriera in tv, Carol Burnett. I Golden Globes furono istituiti nel 1944, nel 1956 compresero anche la tv. La giuria è formata da una novantina di giornalisti iscritti all’Hfpa, la Hollywood Foreign Press Association.

Film in lizza
Nella categoria dei film drammatici sono stati inseriti “Bohemian Rapsody” su Freddie Mercury e “A star is born”, quarto remake con Lady Gaga (anche lei ha una candidatura come miglior attrice oltre che per la miglior canzone) e passato alla Mostra del cinema di Venezia. Concorrono tra i film drammatici “Destroyer” con
Nicole Kidman candidata a miglior attrice e Rosamund Pike nella stessa categoria nei panni della corrispondente di guerra Marie Colvin nel film “A private war”.
È inserito tra le commedie, curiosamente annota l’Ansa, “Vice”, la vicenda del potere dietro le quinte esercitato da Dick Cheney come vice del presidente Usa George W. Bush con un Christian Bale che i critici definiscono strabiliante anche per la “mutazione” fisica a cui si è sottoposto. Il film sul potere e sugli Usa e sulla politica internazionale di Washington ha sei candidature.
Sempre tra le commedie “Green Book” con Mahershala Ali pianista afroamericano e Viggo Mortensen suo autista si muovono negli Stati Uniti del sud intrisi di razzismo negli anni Sessanta.
Tra altre candidature: Emily Blunt per la parte della tata-badante Mary Poppins in “Mary Poppins Returns”, Olivia Colman per “La favorita”. Spike Lee è in corsa con il suo film sul razzismo, film ricco di ironia su un agente nero e uno ebreo bianco infiltrat nel Klu Klux Klan “BlacKkKlansman”, Alfonso Cuaron con “Roma”, già vincitore del Leone d’oro a Venezia.

Tra le serie tv
Fra le serie tv sono in corsa “Homecoming” ha Julia Roberts produttrice e protagonista nelle vesti di un’assistente sociale che assiste veterani di guerra, “La fantastica signora Maisel” (protagonista Rachel Brosnahan), “The Americans” sulla guerra fredda Usa-Urss, “Killing Eve” con la candidatura della presentatrice della serata Sandra Oh. Ancora tra le attrici Patricia Clarkson è candidata per il dramma “Sharp Objects”.
Tra gli attori figurano Michael Douglas (“The Kominsky Method”), Jim Carrey (“Kidding”), Henry Winkler (lo ricordiamo come Fonzie) per “Barry”.

Il sito dei Golden Globes

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