Brendan Fraser accusa un critico: mi molestò ed ha distrutto la mia carriera

L’attore americano Brendan Fraser ha scelto la rivista GQ per rivelare d’essere stato aggredito sessualmente, quindici anni fa, dall’ex presidente della Hollywood Foreign Press Association (HFPA) Philip Berk ed addebitando a questo episodio la crisi della sua carriera. 
Fraser, alla rivista maschile, ha spiegato i motivi della sua scomparsa dei media, tra lutti, un divorzio, cattiva scelta dei film, ma anche per la sua disavventura, una aggressione che “non ha mai avuto il coraggio di denunciare pubblicamente, per paura di essere umiliato “.
Quanto denunciato da Fraser risale all’estate 2003, durante un pranzo organizzato dalla HFPA, la stessa associazione che gestisce i Golden Globes. Il luogo in cui si teneva il buffet era affollato e il protagonista de ”La mummia”, dice oggi, fu palpato su un gluteo da Philip Berk. Anzi, ha aggiunto, Berk fu molto più ”invasivo”.
“Mi sono sentito male. Come un bambino Mi sentivo come se avessi un nodo in gola. Ho pensato che stavo per piangere – ha detto -. Mi sentivo come se qualcuno mi avesse lanciato addosso vernice invisibile. “
Intervistato da GQ, Philip Berk, che è ancora membro dell’HFPA, ha smentito la versione di Brendan Fraser, che afferma di essere “inventata da zero”.
HFPA ha detto che sta indagando sulle accuse di Brendan Fraser. L’associazione “si oppone fermamente alle molestie sessuali e al tipo di comportamento descritto in questo articolo”, si legge in una dichiarazione. “Il servizio include presunte informazioni di cui non eravamo a conoscenza, e questa volta stiamo indagando su questo incidente in modo più dettagliato”.
Il presunto assalto ha portato l’attore a “isolarsi”. Fraser si chiede se l’HFPA non lo abbia mai inserito in una lista nera da allora. “Il silenzio dell’associazione è stato assordante”, ricorda, sottolineando che dal 2003 non è stato più invitato ai Golden Globes.
Philip Berk ha respinto questo assunto, ritenendo che la carriera dell’attore sia declinata senza la colpa dell’HFPA.