Il regista venezuelano Diego Riskz è morto a Caracas, a 68 anni, ucciso da un tumore. Autore d’avanguardia, i suoi film principali sono stati presentati alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, dove ha avuto ammiratori e sostenitori incondizionati. Con un grande cappello e una coda di cavallo, aveva l’aspetto fiero di un dandy romantico ed era dìiventato un volto familiare tra i frequentatori di festival.
Diego Risquez Cupello (questo il vero nome) era nato il 15 dicembre 1949, a Juan Griego di Margarita (Venezuela), da una famosa famiglia di medici, studiosi e accademici. Con i suoi genitori, trascorse parte della sua infanzia e della sua giovinezza in Europa e negli Stati Uniti, acquisendo una particolare miscela di radicamento e cosmopolitismo che caratterizza la modernità venezuelana. Con i colleghi della Università Cattolica Andrés Bello di Caracas, girò per gioco un cortometraggio nel 1971. Ma, prima di abbracciare il film, era stato un protagonista della scena artistica, alternando spettacoli, teatro, fotografia , strutture e mostre.
La scoperta di fotocamere Super 8 gli consentì di trasformare la fase di sperimentazione in un progetto cinematografico. Collegando, in questo modo, due film girati in Super 8 e un terzo nel Super 16, da lui considerato un “trittico”: Bolivar, Tropikal Sinfonia (1979), Orinoko, Nuevo Mundo (1984),Amerika, terra sconosciuta (1988).
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