Nonostante l’opposizione delle associazioni femministe, la Cinémathèque française presenterà a Parigi una retrospettiva dell’opera del regista Roman Polanski.
La Cinémathèque française ha precisato che le richieste di annullamento sono recenti, in coincidenza con l’esplosione del caso di Harvey Weinstein, il produttore americano che decine di donne accusano di molestie sessuali. Nel 1978, il regista di origine polacca – oggi ottantaquattrenne – è fuggito dagli Stati Uniti dopo essere stato dichiarato colpevole di avere rapporti sessuali con una bambina di 13 anni. Dopo l’episodio il regista ha vissuto a lungo in Francia.
Alcune settimane fa, una donna ha accusato il regista di violenza sessuale, rivelando che Polanski la stuprò quando era una adolescente. Una quinta donna, Marianne Barnard, ha appena presentato una denuncia in California, sostenendo che è stata aggredita dal regista nel 1975 quando aveva dieci anni. Tutte le cinque donne che sostengono di essere state violentate da Polanski hanno detto che il regista le aggredì quando erano poco più che delle bambine
Nonostante le proteste delle femministe: al via la rassegna delle opere di Polanski
Chiesta la cancellazione dell'evento, dopo lo scoppio del caso Weinstein. Il regista è stato accusato da cinque donne di averle violentate quando erano poco più che bambine
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27 Ottobre 2017 - 09.53
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