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L'Aids al Cinema, tra dolore e solitudine

Oggi ricorre la Giornata mondiale contro l'Aids. Il cinema si è spesso schierato contro il pregiudizio e l'ignoranza che ha accompagnato il diffondersi delll'Hiv

L'Aids al Cinema, tra dolore e solitudine
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1 Dicembre 2016 - 10.36


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Oggi è 1 dicembre e ricorre la Giornata mondiale contro l’Aids, una malattia che è stata diagnosticata per la prima volta il 5 giugno 1981, quando i CDC di Atlanta registrarono casi sospetti di polmonite da Pneumocystis carinii in cinque uomini omosessuali a Los Angeles. L’Aids non è stata ed è ancora (anche se le cure odierne allungano la vita) solo una malattia capace di uccidere, ma ha scatenato pregiudizi e vergogna in chi ne era affetto come se ammalarsene fosse una colpa. I malati di Aids o i siero positivi (cioè coloro che hanno il virus ma la malattia non è ancora esplosa) hanno vissuto per anni da emarginati, infetti che dovevano nascondersi. Il cinema si è spesso schierato contro il pregiudizio e l’ignoranza che ha accompagnato il diffondersi delll’Hiv. Ecco 5 film che hanno raccontato il dolore sia fisico che psicologico di chi ha avuto la sfortuna di contrarre la malattia.

Il primo film a raccontare l’Aids è Una gelata precoce del 1985. Tratto da un romanzo di Sherman Yellen, parla di un giovane avvocato omosessuale che dopo essersi ammalato si trova ad affrontare lo smarrimento dei familiari e l’ostilità della gente, oltre ai dolori della malattia e alla sua inesorabile fine.

Impossibile non citare Philadelphia di Jonathan Demme, del 1993, in cui viene narrata la storia di un avvocato omosessuale malato di Aids che viene licenziato per la sua malattia e della sua battaglia legale contro la discriminazione delle persone sieropositive. Per il ruolo del protagonista Andrew Beckett, poi affidato a Tom Hanks che per interpretarlo perse dodici chili, l’attore vinse il premio Oscar che portò a casa anche per la Miglior canzone (Streets of Philadelphia) Bruce Springsteen.

Del 1995 è Amici per sempre di Peter Horton che racconta la storia di due ragazzi (Brad Renfro e Joseph Mazzello) alla ricerca di una cura per l’Aids, malattia di cui è ammalato uno dei due.

Indimenticabile è Yesterday di Darrell Roodt del 2004. E’ la storia struggente di una giovane madre sudafricana che scopre che di essere sieropositiva. Con il marito che nega l’evidenza e una giovane figlia da crescere la donna si pone l’obiettivo di vivere abbastanza a lungo per vedere la sua bambina andare a scuola.

E infine il recente Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée del 2013. Il film è ambientato nel 1985 e racconta la storia dell’elettricista texano Ron Woodroof (Matthew McConaughey) che scopre di essere sieropositivo e adotta ogni sistema legale e non per cercare di curarsi e aiutare i malati di Aids ad ottenere i farmaci di cui abbisognano. L’attore che perse ben 20 chili per il suo ruolo vinse l’Oscar nel 2014.

Special track Le fate ignoranti, uno dei rarissimi film italiani che hanno trattato dell’Aids e del fenomeno sociale che si è scatenato con il diffondersi della malattia.

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