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Milazzotto: "Obiettivo del Mia è potenziare il sistema Italia"

L’obiettivo di Mia è l’internazionalizzazione e la crescita dell’esportazione di prodotti cine-audiovisivi e la distribuzione internazionale delle co-produzioni.

Milazzotto: "Obiettivo del Mia è potenziare il sistema Italia"
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12 Ottobre 2016 - 12.40


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di Claudia Sarritzu

“Quella italiana è un’industria che si muove sempre di più verso l’internazionale, grazie ai vari strumenti finanziari messi in campo dal Paese e alla capacità di visione dei nostri produttori. La grande novità è che l’industria dell’audiovisivo si muove finalmente come sistema. Solo un’operazione di sistema può infatti far crescere il comparto che è finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico come industria e ha quindi bisogno di una razionalizzazione delle politiche di internazionalizzazione che si basano proprio sulle strategie attuali dell’industria. E devo dire di più, questa operazione sta creando più posti di lavoro, si è quindi innescato un circolo virtuoso. Dobbiamo infatti pensare all’enorme ripercussione nel territorio nel quale opera e alla ricchezza che crea anche attraverso le imprese affini. Può a tutti gli effetti diventare un’asset strategico del made in Italy. Il trend è dunque positivo, il prodotto è buono e la risposta del pubblico è ottima”. Così il direttore di Mia, Lucia Milazzotto, parla del mercato audiovisivo italiano.
Il Mia è il brand dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche e dell’ Associazione Produttori Televisivi.

L’obiettivo di Mia è l’internazionalizzazione e la crescita dell’esportazione di prodotti cine-audiovisivi e la distribuzione internazionale delle co-produzioni del nostro Paese. “Mia vuole potenziare il sistema Italia e quindi posizionarlo come uno dei giocatori strategici dell’industria internazionale nei tavoli di negoziazione di grandi progetti a livello europeo e globale”.
Nel 2016 sono stati presentati all’industria cinematografica internazionale 24 progetti. “Anche quest’anno- ha ricordato la direttrice Lucia Milazzotto- è stata confermata la vocazione internazionale e l’accurato lavoro di networking e scouting, con autori emergenti ed affermati provenienti da tutto il mondo. I progetti italiani sono cinque: Donato Carrisi, tra le penne attualmente più famose d’Italia, che passa dietro la macchina da presa per un giallo ambientato all’ombra delle Alpi con “La ragazza nella nebbia”. Salvatore Mereu con “Assandira”, ispirato all’omonimo romanzo di Giulio Angioni. Grazia Tricarico con “Mona”, la storia di una body-builder alla costante ricerca della perfezione e della bellezza. Ancora Michele Pennetta col progetto del docu-film “L’oro del diavolo”. Un altro documentario è quello di Michela Occhipinti che a Roma presenta “Flesh Out”, che pone al centro la figura della donna: da un lato quella occidentale, ossessionata dalla magrezza come sinonimo di bellezza, dall’altro la donna di un paese come la Mauritania dove metà della popolazione vive con meno di due dollari al giorno.”

Intanto dal 20 al 24 ottobre 2016 si terrà la seconda edizione del Mia , il primo Mercato internazionale audiovisivo italiano, che quest’anno propone una nuova sezione dedicata alla televisione. Tra le principali novità, l’Arts&Culture Pitching Forum in programma i primi due giorni dell’evento, durante il quale i nuovi progetti saranno presentati a una prestigiosa platea internazionale.

La responsabile del Mia Tv – Head of Television, Francesca Tauriello, ha parlato dell’evento: “Il Mia 2016 offre la possibilità di sviluppare opportunità di business legate a tutti i contenuti audiovisivi in unico evento e in una singola location. Quattro giorni molto intensi di workshop, e incontri per dare vita ad un’efficiente piattaforma dove vendere e comprare prodotti. Uno straordinario spazio di riflessione e discussione rispetto alle opportunità e ai nuovi modelli imposti dal mercato mondiale insieme alle centinaia di operatori di primissimo livello provenienti a Roma da tutto il mondo”.

Per Francesca Tauriello questo è un momento ottimo per le società di produzione televisive italiane: “Stiamo vivendo un momento importante. La catena produttiva dell’audiovisivo italiano per la televisione che comprende tutto: dai talenti creativi alla maestranze, dalle location alle sceneggiature fino ai possibili sussidi che vengono erogati dalle film commission, può davvero diventare un punto di forza per l’economia italiana. Pensiamo all’enorme successo di serie tv come Gomorra o Il commissario Montalbano, che hanno attirato il mercato internazionale e che nonostante siano espressione di una cultura locale e sia presente il dialetto vengono comprate anche all’estero e sottotitolate per non stravolgere il potere comunicativo che solo la lingua originale può offrire. E a confermare il trend positivo ci sono gli 83 premi internazionali ricevuti tra: Oscar, Emmy, Golden Globe e Bafta, di cui 63 complessivi per le maestranze: trucco, scenografia , fotografia , costumi, colonna sonora , canzone originale.”

Tra le grandi novità presentate al MIA di quest’anno: per il cinema What’s next Italy , una sessione work-in-progress tutta dedicata al cinema italiano, che in questa edizione presenta tra gli altri i nuovi lavori di Ferzan Ozpetek, Giovanni Veronesi, Francesca Comencini e Sidney Sibilia.
Seguendo anche i trend internazionali dell’audiovisivo, che dedicano una particolare attenzione alle serie Tv, MIA Tv Drama Pitching Forum presenta le seguenti serie TV italiane: Casanova’s daughters, Darkwood, The eternal city, the whisperer, I wanted to be a Rockstar, Scarlett, The secret of Yoy.
MIA Doc in questa edizione concentra il suo focus sull’asset strategico di cultura e arte, settori chiave in un Paese come l’Italia, di grandi talenti oltre che di immensa ricchezza culturale e artistica.

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