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Il film sulle combattenti curde vince il Milano Film Festival

Un riconoscimento al sacrificio delle guerrigliere curde del Pkk.

Il film sulle combattenti curde vince il Milano Film Festival
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19 Settembre 2016 - 09.35


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A vincere il Milano Film Festival è stato il film “Gulistan, terre de roses” di Zaynê Akyol (Canada e Germania/2016), sulla vita delle combattenti curde in guerra. A premiare il lungometraggio, all’evento finale della tradizionale manifestazione milanese, giunta alla sua 21esima edizione, è stata la Giuria composta da Philippe Grandrieux, Rebecca De Pas, e Bruno Di Marino. Un indiretto riconoscimento al sacrificio delle guerrigliere “peshmerga” curde.

Trama. Il film parla della vita delle guerriere del PKK, strette nella resistenza tra Turchia e Isis. Per la prima volta, entriamo dietro la linea di un fronte che conosciamo dai media mainstream, ma che non abbiamo mai visto da così vicino e senza l’apparato d’indagine del giornalismo. Le ritualità delle combattenti, dalle armi al giocare a bandiera, e la dimensione politica nelle loro riunioni danno luce ad aspetti che riportano a una dimensione umana e quotidiana, per quanto straordinaria, l’essere in guerra. Ciò che fa la differenza, grazie alla capacità della regista di seguire da vicino alcune delle storie delle protagoniste e nel riuscire a mostrarne anche la vita interiore, è il modo in cui le donne vivono il conflitto: una dimensione che lega con codici diversi dal cameratismo maschile e che porta con sé un fascino arcaico. Ma dietro questo ritratto, in bilico tra poesia e dramma, esplode poi il conflitto della nostra attualità.

Zaynê Akyol. Ha completato la Laurea Triennale presso la Media School dell’Università del Quebec a Montreal aggiudicandosi il premio René Malo Chair/National Film Board of Canada come migliore promessa nell’ambito del documentario. Il suo mediometraggio Iki Bulut Arasinda (Under Two Skies) ha ricevuto un premio ai Rendez-vous du cinéma québécois. Dopo aver completato il suo Master in Comunicazione con una specializzazione in Cinema, nel 2013 la sceneggiatura del suo primo lungometraggio Land of Roses: My Name is Gulîstan è stata selezionata alla Doc Station della Berlinale. Il film è adesso distribuito con il titolo Gulîstan, Land of Roses

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