Una notte con la regina, ricostruisce con alcune libertà narrative la notte straordinaria del 8 maggio 1945 quando Elizabeth, attuale regina d’Inghilterra, insieme a tutta Londra si riversò nelle strade per festeggiare la fine della guerra.
Insieme alla sorella minore Margaret, la sera del V-day, la vittoria degli alleati in Europa, aveva pregato il padre, re Giorgio VI, di farle assaporare quell’euforia che arrivava fino ai balconi di Buckingham Palace. Questa la realtà dei fatti che da qui in poi virano nella fantasia.
“È un piccolo episodio di fantasia che trae spunto da quella storia vera – dichiara il regista- ma anche una commedia avventurosa e romantica che racconta di una coppia bizzarra, quella di Jack, un aviere proveniente dalla classe operaia, ed Elizabeth una principessa. I due si incontreranno per puro caso e dovranno farsi largo tra le strade di Londra in quella incredibile e folle notte”.
Quella sera, però, Elisabetta non indossava un elegante abito da sera e scarpe con il tacco, come si vede nel film ma l’uniforme del Servizio territoriale ausiliario, il corpo femminile dell’esercito britannico in cui si era voluta arruolare a tutti i costi prima di compiere i diciannove anni. “Ero terrorizzata di essere riconosciuta”, ha raccontato Sua Maestà in una rarissima intervista alla Bbc nel 1985. “Mi ricordo file di sconosciuti prendersi a braccetto e camminare lungo Whitehall. Noi seguivamo quell’ondata di felicità e sollievo”. Il film diretto dall’inglese Julian Jarrold arriverà in sala dal 7 aprile 2016.
