Una coincidenza o una vendetta? Un puro caso o un errore? In molti si stanno facendo questa domanda in attesa dell’uscita nelle sale di “Ustica”, il film di Renzo Martinelli che porta sul grande schermo la tragedia aerea del 1980.
Nella pellicola infatti c’è un tal deputato Fragalà che depista la verità sulla strage: il personaggio del film ha lo stesso nome del deputato di An, Enzo Fragalà (morto nel 2010), che lavorò nella commissione sulla verità di Ustica e che, a suo tempo, criticò duramente la pellicola su Aldo Moro dello stesso Martinelli. L’omonimia (o la vendetta) ha fatto scatenare il solito trambusto di polemiche, intorno a una pellicola coraggiosa che racconta una delle pagine più brutte della storia recente del nostro Paese.
A insorgere è il centro destra. Fabrizio Cicchitto (Ncd) ha sottolineato come Fragalà “abbia sempre lavorato contro le bugie”, aggiungendo di non voler credere alla malafede: “Non voglio assolutamente pensare male, come qualcuno in queste ore fa. Se questa coincidenza portasse a pensare a un comportamento scorretto e non istituzionale di Enzo, la cosa mi addolorerebbe. Perchè Enzo Fragalà, anche a detta dei suoi avversari politici, non solo era una persona onesta fino al midollo ma era un parlamentare con la schiena dritta e senza paura”.
Più pesante il commento di Giovanardi: “Il film su Ustica di Renzo Martinelli, in uscita nelle sale cinematografiche, non si limita a riciclare ipotesi spazzatura già fatte a pezzi nel processo penale, che ha visto pienamente assolti nel merito i generali dell’Aeronautica che rifiutarono la prescrizione, ma tira in ballo un sedicente onorevole Fragalà, che l’ignaro spettatore rischia di confondere con l’onorevole Enzo Fragalà, membro della Commissione Stragi nella XIII legislatura assassinato a Palermo nel 2010”.