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Screening Room: arriva il no di Cameron e Nolan

James Cameron e Christopher Nolan sono contrari a Screening Room: danneggia il cinema e la 'sacralità' della sala.

Screening Room: arriva il no di Cameron e Nolan
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17 Marzo 2016 - 10.05


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James Cameron e Jon Landau hanno dichiarato la loro opposizione contro la proposta di Screening Room che consentirebbe proiezioni a casa in contemporanea con il lancio nei cinema. Landau ha dichiarato a Variety che lui e Cameron credono che la proiezione iniziale dei film dovrebbe avvenire solo in sala.

“Sappiamo che questa proposta è in fase iniziale e noi abbiamo l’obbligo di esternare pubblicamente la nostra contrarietà ad essa”, ha aggiunto. I primi sostenitori della Screening Room sono stati: Peter Jackson, Martin Scorsese, Steven Spielberg, J.J. Abrams, Frank Marshall, Taylor Hackford, Ron Howard e Brian Grazer.

La rivista Variety ha segnalato per prima la scorsa settimana, che l’ideatore di Screening Room, Sean Parker, avrebbe creato una proposta che offrirebbe nuovi film in uscita, visibili direttamente da casa ad un costo di 50 dollari per una fruizione di 48 ore.

Parere contrario è venuto anche dal National Association of Theatre Owners, ovvero gli eserecenti americani. “Sia Jim che io evidenziamo che l’esperienza del film deve essere fatta al cinema” ha detto Landau. “Per noi, sia da un punto di vista creativo che finanziario, è essenziale che i film vengano offerti esclusivamente nelle sale per il loro lancio iniziale. Non capiamo perché l’industria vorrebbe fornire al pubblico un incentivo a saltare la forma migliore per sperimentare l’arte che che noi creiamo, lavorando così duramente”.

Landau e Cameron sono i produttori di “Titanic” e “Avatar” – i due film che hanno avuto i maggior incassi di sempre al botteghino, con circa 5 miliardi di dollari in tutto il mondo. Ora stanno lavorando su una trilogia che sarà il sequel di “Avatar”.

“Per noi, l’esperienza al cinema è la sorgente che guida tutta la nostra attività, indipendentemente da ciò che altre piattaforme alla fine faranno o meno”, ha detto Landau. “Nessuno è contro la visione dei film a casa, ma c’è una sequenza di eventi che porta ad essa”.

Il regista Nolan si è schierato ha favore delle dichiarazioni di Cameron e ha condiviso appieno quelle di Landau, sopratutto il passaggio in cui dice: “Per noi da un punto di vista creativo ed economico rimane essenziale che i film siano offerti prima di tutto ed esclusivamente in sala”.

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