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Troppa violenza e troppo sesso: la Cina vieta Deadpool

Violenza, sesso, linguaggio scurrile: gli elementi che caratterizzano il supereore non piacciono alla Cina che ha vietato il film con Ryan Reynolds

Troppa violenza e troppo sesso: la Cina vieta Deadpool
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19 Gennaio 2016 - 12.44


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La Cina ha deciso di vietare Deadpool su tutto il suo territorio. La pellicola non sarà infatti distribuita, perdendo così il secondo mercato mondiale dopo gli Stati Uniti d’America.

Solitamente le pellicole occidentali sono vagliate frame by frame dalla censura cinese, che propone agli spettatori quasi sempre delle pellicole rimaneggiate per evitare e omettere contenuti ritenuti “scomodi” o poco adatti al grande schermo.

Ci si sarebbe aspettato lo stesso trattamento anche per Deadpool, il supereroe della Marvel interpretato da Ryan Reynolds, ma questa volta la Cina ha deciso di agire in un altro modo, ovvero vietando il film.

La decisione è stata presa a causa delle caratteristiche stesse del personaggio: il suo linguaggio scurrile, la troppa violenza e i suoi istinti sessuali, già messi in evidenza nelle prime immagini pubblicate online del film, con una scena hot tra Reynolds e Morena Baccarin.

Scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller, Deadpool sarà nei cinema statunitensi a partire dal 12 febbraio 2016, tre mesi prima di X-Men: Apocalypse. Nel cast Ryan Reynolds, Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano.

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