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Monica Bellucci: sono italiana, italianissima

Alla Festa del Cinema di Roma, l'attrice ha presentato il film Ville-Marie di Guy Edoin.

Monica Bellucci: sono italiana, italianissima
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20 Ottobre 2015 - 15.18


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E’ la star della quinta giornata della Festa del Cinema di Roma: Monica Bellucci ha incontrato la stampa per presentare il film ‘Ville-Marie’ di Guy Edoin in cui interpreta una famosa attrice europea, Sophie Bernard, che è a Montreal per girare un film e anche incontrare suo figlio. la pellicola è inserita nella selezione ufficiale della kermesse romana.

“Interpreto un’attrice glamour, che cade all’inferno e poi si redime. A un certo punto, si deve togliere la maschera, deve far vedere al figlio che si è spogliata per lui, che ora è solo donna e madre”, ha dichiarato la Bellucci, parlando del film. L’attrice in Ville-Marie si è messa in gioco, mostrando anche le sue doti nel canto con una versione di Can’t help falling in love: “Non sono una cantante e la mia non è una prova canora: uso le note per esprimere un sentimento, diciamo così”.

La presenza dell’attrice, che sfilerà questa sera sul red carpet dell’Auditorium, è l’occasione per i giornalisti per fare qualche domanda su Spectre, 24esimo film della saga di James Bond dal 5 novembre nelle sale: “Non posso dire nulla, solo il fatto che interpreto Lucia Sciarra, una vedova con tanti segreti”. Fin troppo restia a parlare della pellicola sull’agente 007, quando le hanno chiesto se è vero che ha rinunciato a essere Bond girl quando aveva 20 anni ha risposto con sicurezza: “Non è vero che ho rifiutato trenta anni fa di fare uno 007, ma allora sarebbe stato più ovvio” e poi, ha aggiunto,“fare la Bond Lady dà più soddisfazioni, è speciale”.

La Bellucci ha trovato anche il tempo per appoggiare la lotta del cinema al femminile per l’uguaglianza salariale, portata avanti dalle colleghe americane: “E’ un battaglia che va fatta ovunque, non solo al cinema. E trovo assurdo che serva una legge per affermare il nostro diritto ad avere gli stessi diritti degli uomini, come è assurdo che un figlio dovesse avere il cognome del padre per non essere considerato un bastardo. Ma non bisogna farne una guerra, perché non serve”. Comunque, ha aggiunto la Bellucci, “oggi vedo gli uomini un po’ disperati”, anche se “oggi il potere crei problemi al di là del sesso, perché il potere rivela chi sei”.

Infine una nota di colore. A quanto pare la stampa italiana ama porre sempre le stesse domande per ciò, puntuale come un orologio svizzero qualcuno le ha chiesto se si sentisse ormai un’attrice internazionale senza più alcun legame con l’Italia. La Bellucci ha risposto lapidaria e sicura: “Mi definisco italiana, anzi italianissima”.

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