Salò o le 120 giornate di Sodoma: il film di Pasolini rivive al cinema | Giornale dello Spettacolo
Top

Salò o le 120 giornate di Sodoma: il film di Pasolini rivive al cinema

In occasione del 40esimo anniversario della morte di Pasolini tornerà nelle sale il suo ultima film, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.

Salò o le 120 giornate di Sodoma: il film di Pasolini rivive al cinema
Preroll

GdS Modifica articolo

28 Settembre 2015 - 11.35


ATF

Il 2 novembre 2015 saranno i 40 anni dall’assassinio di Pier Paolo Pasolini. Per l’occasione tornerà nelle sale ultima opera del regista, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, nella versione restaurata e integrale a cura della Cineteca di Bologna e della Cineteca Nazionale.

Il restauro è stato realizzato dal laboratorio “L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna” ed è stato premiato nella sezione Venezia Classici all’ultima Mostra del cinema. “Lavoriamo da molti anni su Pasolini, da quando Laura Betti – ha spiegato Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna – depositò il fondo Pasolini a Bologna da Roma”.

“Salò” è “forse il film più famoso di Pasolini ma anche il meno visto – ha aggiunto Farinelli -. Ritenuto come una sorta di testamento di Pasolini è fortemente legato alla sua morte. Come si sa finì il montaggio il giorno prima di essere ucciso all’idroscalo di Ostia, uscì in sala brevemente due mesi dopo, con il valore di un testamento disperato”.

Il film è ispirato ovviamente al romanzo del marchese De Sade, ma anche ad alcuni scritti di Barthes.Pasolini però ambienta la sua pellicola durante la Repubblica di Salò Nel 1944: “Il film “indubbiamente doloroso, urticante, ruvido, difficile, non riconciliato parla al nostro presente, è una metafora di quello che saremmo diventati. Ora, con la giusta distanza degli anni, è arrivato il momento di vederlo, per quanto scioccante siano quei gironi infernali con i giovani costretti dai Signori alle pratiche sessuali estreme”, ha concluso Farinelli.

Native

Articoli correlati