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We are your friends: le ansie e la passione di un dj negli Usa di oggi

Film ‘generazionale’ che farà gola alle teenagers femmine - per la presenza di Zac Efron - e che riserva qualche simpatica sopresa come opera cinematografica. [Ivo Mej]

We are your friends: le ansie e la passione di un dj negli Usa di oggi
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15 Settembre 2015 - 14.47


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di Ivo Mej

Archiviato il Festival della Nicchia di Venezia, tornano nelle sale i film che possono finalmente generare pil.
Sicuramente rientra nella categoria ‘We are your friends’. La presenza di Zac Efron lo caratterizza immediatamente come film ‘generazionale’ che farà gola a migliaia di teenagers, soprattutto femmine, ma qualche simpatica sorpresa la riserva anche come opera cinematografica.

È la storia di un ragazzo palestrato ma non stupido (Zac, appunto) che ha degli amici – quelli sì, molto stupidi e sempre pronti a fare a botte – e che mette insieme la paghetta facendo il DJ in discoteca.
Alla ricerca della ‘traccia’ dance perfetta (rigorosamente a 128 bpm), Zac incappa in un DJ quarantenne e affermato (Wes Bentley, immenso in American Beauty) con relativa fidanzata ventenne, viziata e un po’ zoccola che infatti alla fine si porta a letto (Emily Ratajkowski, direttamente da Gone girl).
Il quarantenne vede qualcosa di buono nei goffi tentativi di composizione musicale del giovanotto e lo aiuta a farsi un nome, salvo poi incazzarsi quando, alla fine, inevitabilmente, gli tromberà la donna.

La morte per droga di uno dei vecchi amici di Zac rimetterà a posto tutta la sua scala di valori e gli farà capire che in fondo lui ama davvero quella zoccoletta la quale, nel frattempo, ha lasciato il ricchissimo DJ andando a fare la cameriera in un fast food per un improbabilissimo percorso di redenzione.
Come ogni film americano che si rispetti, il successo e l’amore arriverano immancabili.

Sembra un coacervo di luoghi comuni, di ovvietà becere, come nelle scene nelle discoteche o di sesso, nelle quali le femmine sono viste solo come bei corpi da utilizzare dai maschi, i soldi sembrano l’unico fine dell’esistenza, eppure ‘We are your friends’ risulta alla fine un film gradevole anche per chi vent’anni non ha più. Spiega qualcosa (molto in superficie) delle ansie giovanili americane di oggi, molto del mestiere del DJ oggi. Zac Efron, malgrado i muscoli, è un attore onesto e così tanto bravo ragazzo da mettere in pessima luce tutto il silicone profuso sulle labbra e sul corpo della Ratajkowski.

Una parola sulla regia dell’emmetivino Max Joseph (prima regia cinematografica): sembra di avere acceso la tv e di guardare un qualsiasi programma della rete ex-musicale, ma il risultato è accattivante, soprattutto quando si spiegano le situazioni con velocissimi flashback grafici. Musica molto pop ma eccezionale. Non riuscirete a rimanere fermi sulla poltrona. E ci mancherebbe altro!

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