“E’ stata un’esperienza intensa e forte. Mi sono messo in gioco.
Non sono padre, ma esistono dei figli che non sono in carne ed ossa, come i film”. Riccardo Scamarcio in ‘La prima luce’ di Vincenzo Marra (selezionato alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia e nelle sale dal 24 settembre) interpreta Marco, un padre cui viene sottratto il figlio Matteo (Gianni Pezzolla) dalla moglie Martina (Daniela Ramirez), di origine cilena. Martina scappa con il figlio a Santiago del Cile facendo perdere le proprie tracce e Marco parte alla ricerca disperata del bambino.
Scamarcio ci offre una delle interpretazioni più intense della sua carriera d’attore.
“Mi sono ispirato al rapporto con mio padre – afferma – ho pescato dalle sue sensazioni ed emozioni; e’ stato come fare appello alla mia memoria di figlio. Il mestiere dell’attore e’ riuscire a immedesimarsi in un’altra vita – prosegue l’attore pugliese – la recitazione ti aiuta ad entrare in contatto con la realtà”.