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Jeremy Irons: ad aprile girerò con Tornatore

L'attore, ospite del Lucca Film Festival, ha svelato che sarà sul set di The Correspondence: 'Stiamo lavorando sulla sceneggiatura sono entusiasta del progetto'.

Jeremy Irons: ad aprile girerò con Tornatore
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20 Marzo 2015 - 16.39


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“I primi di aprile inizieremo [url”le riprese di The Correspondence”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=80822&typeb=0&Tornatore-di-nuovo-sul-set-con-The-Correspondence[/url], il nuovo film di Giuseppe Tornatore: una storia d’amore tra due astrofisici in cui reciterò accanto all’attrice Olga Kurylenko”. E’ stata questa la rivelazione fatta da Jeremy Irons, ospite dell’undicesima edizione del Lucca Film Festival. In conferenza stampa l’attore ha spiegato: “Insieme a Giuseppe stiamo già lavorando sulla sceneggiatura e sono entusiasta del progetto”.

Su Tornatore, Irons ha aggiunto: “Amo i registi che si innamorano dei loro progetti, come Tornatore, come David Cronenberg, ma anche come tanti autori di opere indipendenti che non rientrano nel mercato dei blockbuster. Sono europeo e quando si parla d’arte cinematografica ho una sensibilità europea: non amo generalizzare ma normalmente la logica del cinema americano è semplicemente quella di massimizzare gli incassi”.

Il primo ciak di “The Correspondence” sarà battuto il 30 marzo 2015, per una pellcola che sarà girata tra l’Italia e la Scozia. Il film sarà prodotto dalla Paco Cinematografica di Arturo Paglia e Isabella Cocuzza come il precedente film “La migliore offerta”. Inoltre la pellicola ha ricevuto l’appoggio della Bls Sudtirol – Alto Adige Film Fund e Commission, della Trentino Film Commission, della Torino Piemonte Film Commission e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

“The Correspondence” racconta la storia di Amy, una giovane studentessa universitaria, che impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Sembrerebbe una mania dettata dalla passione per il rischio, in realtà è l’ossessione con cui la ragazza s’illude di sublimare un orribile senso di colpa. Una ferita mai rimarginata. Un conto in sospeso. Sarà il suo professore di astrofisica ad aiutarla a ritrovare l’equilibrio esistenziale perduto.

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