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50 sfumature di femminismo

Massacrato dalla critica, ma adorato dal pubblico: non si può derubricare questo fenomeno solo come una formidabile operazione di marketing. [Piero Cinelli]

50 sfumature di femminismo
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18 Febbraio 2015 - 11.36


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di Piero Cinelli

Eccolo, è il film evento dell’anno. Probabilmente incasserà più di Titanic. Massacrato dalla critica e senza particolari doti artistiche, eppure adorato dal pubblico (per più di due terzi femminile), non si può certamente derubricare un fenomeno del genere che sta sfondando i botteghini di tutto il mondo ad una formidabile operazione di marketing. Certo il marketing c’entra e compie un autentico miracolo che probabilmente verrà studiato nei prossimi anni. Ma il marketing per funzionare deve riuscire a parlare alla pancia degli spettatori e trovare una leva capace di far scattare qualche meccanismo legato alla libido.

Si è parlato molto di sesso, ma per portare al cinema un pubblico femminile così vasto, signore di cinquanta e sessanta anni che vanno al cinema ogni morte di papa, non basta il richiamo del sesso, deve scattare qualcosa di più profondo. Che non è tanto il Bdsm ovvero l’approccio tecnico al sadomaso, che di per sé potrebbe interessare un pubblico ancora più ristretto, ma piuttosto l’idea di rompere un tabù del proibito, di confrontarsi con una zona d’ombra che dai tempi del femminismo è stata bandita dal comune senso del pudore.

Di certo il film non provoca traumi ma piuttosto intercetta, nel bene e nel male, una regressione notevole nell’immaginario femminile, disposto a fare i conti con una sottomissione violenta, da parte di un uomo ‘padrone’ e disgustosamente ricco. E la ricchezza gioca un ruolo da protagonista in questa storia di sopraffazione consensuale, dove la trasgressione viene regolata per contratto. O forse sono diventato un moralista senza volerlo, e il film apre una finestra, tra le infinite sfumature di grigio della psiche femminile, verso un coraggio che va al di là delle convenzioni, e che riesce a domarle nonostante la loro enormità.

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