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Tor Sapienza: arriva il documentario Metropoliz

Esce oggi il documentario "Space Metropoliz" di Giorgio de Finis e Fabrizio Boni. Al centro la storia di convivenza tra romani e migranti all'interno dell'ex fabbrica.

Tor Sapienza: arriva il documentario Metropoliz
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21 Novembre 2014 - 12.33


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Esce oggi per Megatube (Multi Channel Network di Youtube in Italia, diretto da Luca Argentero) “Space Metropoliz”, documentario di Giorgio de Finis e Fabrizio Boni. Al centro la storia e l’esempio di convivenza che i romani e i migranti hanno sviluppato all’interno del Metropoliz, una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma. Ovvero nel quadrante di Tor Sapienza, oggi al centro della cronaca.

I due registi-antropologi e curatori d’arte, un giorno, scoprono questo angolo nascosto di Roma e decidono di realizzare un film che racconti questa meravigliosa storia: il Metropoliz è a oggi l’unica occupazione a scopo abitativo sul territorio italiano ad integrare i rom in un progetto di autorganizzazione.

Nel 2009 la fabbrica abbandonata viene occupata dai Blocchi Precari Metropolitani insieme a circa 200 persone tra migranti, precari e famiglie senza casa: italiani, tunisini, peruviani, ucraini, africani e rom.
Ristrutturano, riparano, si organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne un luogo dove condurre una vita dignitosa e uno spazio sociale e culturale aperto alla città.

Quando Giorgio de Finis e Fabrizio Boni decidono di girare un film sull’occupazione di Metropoliz, propongono agli abitanti un progetto surreale: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna. È una provocazione che solo apparentemente gioca con il delicato tema dell’emarginazione, ma che in realtà ha lo scopo di introdurre la dimensione del sogno, dell’immaginazione e dell’utopia in un contesto che troppo spesso vive un quotidiano schiacciato dal bisogno.

La Luna diventa così un luogo di incontro tra il Metropoliz e la città: artisti, scienziati, filosofi, ma anche cittadini e associazioni del quartiere vengono coinvolti in un gioco surreale a cavallo tra fantascienza e neorealismo, capace di raccontare una storia quanto mai attuale.

Oggi il Metropoliz è diventato un luogo di incontro e di produzione culturale che ospita, oltre a molte attività sociali, un museo di arte contemporanea tra i più prolifici della capitale: il Maam, museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz.

Un esempio per la cittadinanza, e una testimonianza per i media, impegnati ad analizzare e riportare i fatti di cui, proprio in questi giorni, è teatro il quartiere di Tor Sapienza.

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