“È arrogante da parte nostra pensare di dover domare la natura. È lei forse a dover ‘domare’ noi”. Così il premio Oscar Matthew McConaughey ha spiegato a Roma in conferenza stampa il film sci-fi “[url”Interstellar”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=75985&typeb=0&Sondaggio-qual-e-il-vostro-film-preferito-di-Nolan[/url]”, diretto da Christopher Nolan, di cui è il protagonista, che usicrà nelle sale italiane il 6 novembre 2014, distribuito in 600 copie dalla Warner Bros.
“Nel film, Nolan – ha spiegato l’attore, rispondendo alla domanda se fosse intenzione della pellicola quella di lanciare un messaggio ambientalista – non voleva essere didattico nel lanciare un allarme, anche se si è ispirato a eventi reali come le tempeste di polvere in America. Se vedendo il film qualcuno pensasse sia anche un avvertimento su dove si rischi di arrivare, ha un valore positivo in più”.
“Interstellar”, ambientato in un futuro prossimo nel quale la Terra, colpita da una piaga climatica, è ormai un luogo arido, Matthew McConaughey è Cooper, ex pilota diventato agricoltore, vedovo e padre di due figli adolescenti, Murph, appassionata di scienza come lui, e Tom, che invece preferisce i campi di mais. L’uomo deve affrontare la decisione di separarsi da loro quando è richiamato in servizio alla Nasa dal professor Brand (Michael Caine) che gli chiede di guidare una rivoluzionaria missione nello spazio profondo in cerca di un nuovo possibile mondo per l’umanità. “Essere genitore mi ha sicuramente influenzato per questo ruolo – ha sottolineato McCounaughey, padre di tre figli. Pur non avendo vissuto le situazioni estreme di Cooper posso comprendere il dolore del distacco dai propri figli e il relazionarsi a loro non trattandoli da bambini ma rispettandoli e ascoltandoli”.
La scelta di interpretare questo film è stata immediata, infatti l’attore ha spiegato di aver amato da subito “il concetto alla base della storia, la fiducia nelle capacità dell’umanità, di evolversi, migliorandosi, riuscendo a superare i propri limiti. Un messaggio importante per le nuove generazioni”.
Infine, prima di lasciare la sala stampa sita in un hotel con sullo sfondo il Colosseo, alla domanda se fosse preoccuapto di invecchiare, McCounaughey ha risposto: “Non mi spaventa, anzi, è una cosa che aspetto. Da bambino mi hanno insegnato a guardare agli anziani con rispetto. Ogni anno in più ti dà più saggezza, conoscenza e capacità di capire gli altri e il mondo”.