Il regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico giapponese Takashi Miike, considerato uno dei più originali prolifici autori del cinema contemporaneo, riceverà il Maverick Director Award – il premio dedicato ai cineasti che hanno sempre operato “fuori dagli schemi” – durante la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 16 al 25 ottobre 2014 presso l’Auditorium Parco della Musica, con la direzione artistica di Marco Müller.
Miike, adorato da milioni di giovani spettatori in tutto il mondo per lo stile innovativo, provocatorio, estremo, ironico delle sue pellicole e per la straordinaria capacità di sperimentare e contaminare generi e formati, ritirerà il riconoscimento in occasione della proiezione in prima mondialedel suo nuovo film, Kamisama no iutoori (As the Gods Will).
Marco Müller, Direttore del Festival Internazionale del Film di Roma, ha così commentato: “Per la potenza sempre rinnovata dell’immaginazione creativa e il coraggio delle idee, Miike Takashi è un cineasta assolutamente fuori dalla norma. Ogni suo film è una corsa scatenata dentro un immaginario visionariamente poetico e sorprendentemente politico. Il senso del cinema e il piacere di filmare erano evidenti già dai suoi primi lavori (opere straight-to-video e film a piccolo budget); hanno potuto insinuarsi senza sforzo anche dentro la sua attuale velocità creativa (tre-quattro film all’anno), così che il suo stile si impone ogni volta, anche negli adattamenti dai manga di successo e nei film di commessa calibrati per diventare blockbuster (dai quali emergono momenti di straordinaria concentrazione figurativa). Prolifico, nomade, versatile, ostinato, perturbante (e a volte malinconico), Miike ha attraversato tutti i generi: quando li ha fatti deflagrare è stato per meglio ricomporli in mix imprevedibili. Sempre spiazzante (anche quando conosci la fonte o il soggetto, sarai sorpreso dalla direzione che prendono le immagini), Miike è probabilmente il meno accomodante fra tutti i registi maverick contemporanei”.