Niente baci, abbracci, foto e, soprattutto, nessuna domanda personale su Cory Monteith: sono state queste le richieste imposte dall’entourage di Lea Michele, ospite nella terza giornata del Giffoni Film Festival, agli organizzatori della manifestazione cinematografica dedicata al cinema per giovani e giovanissimi. Si è saputo inoltre che è stato imposto, nel periodo in cui l’attrice sarà a Giffoni, il divieto assoluto anche solo di esporre poster con la foto di Cory Monteith, trovato morto di overdose lo scorso anno in un hotel di Vancouver e fidanzato nella fiction e nella vita reale della Michele.
Gli altri cartelloni, quelli «autorizzati», sono stati raccolti prima dallo staff, che li ha consegnati direttamente all’assistente dell’attrice. Anche il blu carpet è stato controllato e sono stati fatti sparire tutti i poster in cui compaiono insieme i due attori di Glee.
L’accoglienza comunque per Lea Michele, nonostante questi divieti, è stata da star assoluta al Giffoni Experience. Numerosissimi ammiratori sono arrivati da ogni parte d’Italia per poter ammirare Lea Michele, che è stata accolta dal coro di «Don’t stop believin’», hit di Glee cantata all’unisono da tutti i fan. «Sono entusiasta di essere a Giffoni oggi. Sono pronta, non vedo l’ora di vedervi ragazzi!» aveva invece twittato questa mattina Lea. Del resto, quando il suo arrivo è stato annunciato sulla pagina facebook ufficiale del Giffoni Experience, è stato incontenibile l’entusiasmo registrato dalle migliaia di fan della serie tv.
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