@gerardgiure
Secondo uno studio di digitalcitizensactionalliance.org i siti torrent e di file sharing generano una parte significativa dei profitti pubblicitari su Internet. Il fatturato aggregato di un panel di 596 siti è stato stimato in 226.7 milioni di dollari con un profitto medio dell’83%. Il principale portale ha utili per circa 3 milioni di dollari, ma sono decine i siti che superano i centomila dollari di profitti. FAPAV ha sottoscritto un accordo con Interactive Advertising Bureau, Italia proprio per prosciugare quel fiume di denaro che va ad arricchire chi ha messo in piedi un’economia illecita fondata sull’advertising su piattaforme illegali. “L’intesa con IAB è un’opportunità concreta per contrastare efficacemente la pirateria audiovisiva e va ad aggiungersi al già indispensabile strumento del Regolamento AgCom.” Sottolinea Federico Bagnoli Rossi che spiega come l’accordo vede, per la prima volta, l’industria pubblicitaria e le associazioni collaborare ad ostacolare lo sviluppo dei siti web pirata. Vengono, così, poste le basi per un meccanismo di autoregolamentazione che vada a bloccare l’inserzione pubblicitaria, tagliando una delle loro principali fonti di finanziamento e consentendo così di tutelare l’industria dei contenuti, ma anche il mercato dell’advertising online. Sulla falsariga di best practice internazionali, i titolari stessi dei diritti, unici a poter sollevare e dimostrare le violazioni subite da parte dei pirati, potranno inviare segnalazioni ad un organismo paritetico di prossima costituzione, facendo scattare così il meccanismo di comunicazione a concessionarie e investitori pubblicitari. A Riccione arriverà poi a conclusione Il Protagonista, progetto pilota di MPA, Anica, Univideo coordinato da Fapav e in collaborazione Google / YouTube volto a sensibilizzare i giovani nei confronti della creatività e della sua tutela tramite la creazione di alcuni cortometraggi “Questo per noi significa dare valore alla parola creatività che agisce nel solco della legalità” – Spiega Bagnoli Rossi -“Nell’ultimo anno si sono associate a FAPAV Lucky Red, Bim, Notorius Pictures e tra gli undici nuovi associati c’è una piattaforma digitale legale di contenuti come ‘Chili-tv’ e i due principali circuiti di esercizio come ‘UCI Cinemas’ e ‘The Space Cinema’. Un segnale importante per evidenziare la sempre maggiore rilevanza del problema e la necessità di risposte adeguate e chiare basate sulla collaborazione di tutti i soggetti della filiera dell’entertainment audiovisivo.”