David Grieco presenta 'La Macchinazione' sulla morte di Pasolini | Giornale dello Spettacolo
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David Grieco presenta 'La Macchinazione' sulla morte di Pasolini

Il regista e scrittore David Grieco presenta insieme all'attore Roberto Citran 'La macchinazione', film che getta una luce nuova sulla morte di PierPaolo Pasolini in uscita il 24 marzo.

David Grieco presenta 'La Macchinazione' sulla morte di Pasolini
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12 Febbraio 2016 - 01.00


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Il regista David Grieco presenta ‘La macchinazione’ dedicato all’assassinio politico di PierPaolo Pasolini in un emozionante thriller interpretato da Massimo Ranieri.

[Molte] «fantasiose» asserzioni di Pier Paolo Pasolini sono già state confermate, quasi parola per parola, il 4 agosto del 2000 a «la Repubblica», dal generale dei servizi segreti, già iscritto alla P2, Gianadelio Maletti. Maletti, naturalizzato sudafricano e oggi in esilio a Johannesburg, concede al giornalista Daniele Mastrogiacomo un’intervista che lascia senza fiato.
«So di avere un debito di verità nei confronti dell’Italia» esordisce Maletti. In seguito, il generale racconta come la cosiddetta strategia della tensione – cioè l’insieme di attentati, bombe e stragi che ha insanguinato l’Italia – sia stata orchestrata dai servizi segreti e da uomini di governo con la regia della Cia e quindi affidata a sicari fascisti o mafiosi.

«La Cia voleva creare» spiega Maletti, «attraverso la rinascita di un nazionalismo esasperato e con il contributo dell’estrema destra, Ordine Nuovo in particolare, l’arresto di questo scivolamento verso sinistra. Questo è il presupposto di base della strategia della tensione. […] La Cia ha cercato di fare ciò che aveva fatto in Grecia nel ’67 quando il golpe mise fuori gioco Papandreu. In Italia, le è sfuggita di mano la situazione. L’effetto che alcuni attentati dovevano produrre è andato oltre. Per piazza Fontana, che io sappia, è andata così. Devo presumere anche per piazza della Loggia, per l’Italicus, per Bologna. Riguardo ai politici, voglio aggiungere una sensazione che per me è quasi una certezza. A quel tempo, molti di loro, compreso il capo dello Stato, Leone, furono costretti ad accettare il gioco. Perché ognuno aveva avuto la garanzia che il gioco non avrebbe superato certi limiti.»

[David Grieco, La Macchinazione, Rizzoli, Milano 2015, pp. 184-186]

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