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Phoenix: ogni personaggio che interpreto mi assomiglia un po’

Intervista all'attore protagonista di 'Vizio di forma' di Paul Thomas Anderson, realizzata da Marco Spagnoli, direttore del Giornale dello spettacolo.

Phoenix: ogni personaggio che interpreto mi assomiglia un po’
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26 Febbraio 2015 - 19.14


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di Marco Spagnoli
[url”@Marco_Spagnoli”]www.twitter.com/Marco_Spagnoli[/url]

“Il mio modo di lavorare è molto casual: non seguo il metodo hollywoodiano, ma cerco, semplicemente, di mettere insieme una serie di informazioni tali da consentirmi di entrare nel personaggio e nella storia: accumulo libri, articoli, ascolto musica e parlo a lungo con il regista. Nel caso di Paul Thomas Anderson e di Vizio di Forma è stato facile: Paul ha un approccio ‘multistrato’ alla narrazione e, inoltre, è un regista cui piace molto lavorare con gli attori e scoprire insieme a loro suggestioni e fascinazioni da inserire nella storia.”

Joaquin Phoenix racconta in maniera molto diretta il suo lavoro per l’ultimo film del regista americano con cui aveva già collaborato per The Master. E Larry ‘Doc’ Sportello è un personaggio senza dubbio particolarmente divertente e affascinante per il pubblico che trova un’altra grande interpretazione di Phoenix in un eroe letterario, ma non troppo, forse, un po’ sopra le righe, ma di cui l’attore restituisce tutta la grande umanità e forza. Una figura affascinante, protagonista di un film come Vizio di Forma, sorprendentemente escluso dalla corsa agli Oscar nonostante la grande qualità della narrazione “Non avevo letto nulla di Thomas Pynchon prima che Paul Thomas Anderson mi desse da leggere questo romanzo.” Ricorda “Mi è sembrato immediatamente un viaggio fantastico e di grande intrattenimento. Al suo centro, però, c’è un cuore che pulsa emotività e nostalgia per gli anni Settanta. Sono rimasto colpito dalla capacità dell’autore di mettere insieme due toni così differentemente disperati. Credo che la forza del racconto stia tutta nell’alternanza di toni sbruffoni ed esilaranti, con momenti più melanconici. “ Joaquin Phoenix caratterizza in maniera molto significativa il ruolo “Ogni personaggio che interpreto mi assomiglia un po’.”

Continua Phoenix “Del resto questo è anche il motivo per cui se metti due attori dinanzi allo stesso ruolo e allo stesso ‘materiale’ offriranno due interpretazioni molto diverse tra loro. Francamente non penso mai a cosa ritrovo di me nei ruoli che porto sullo schermo. Non è questo il mio approccio al mio lavoro e al cinema.”

Il rapporto con un libro quanto può essere utile per un attore?

E’ fondamentale, ma bisogna anche evitare di usarlo troppo. Il mio personaggio, infatti, è in questo caso disorientato dai rapporti tra tutti gli altri protagonisti della storia. Se leggi il libro due o tre volte, invece, tutto diventa chiaro, ma questo nuoce alla tua interpretazione, perché simulare la confusione non è mai bene. E’ preferibile, invece, apparire genuinamente confusi e recitare il meno possibile. Quindi il libro è una guida, ma non puoi pensare di trovarci tutte le risposte.

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