Letizia Battaglia, la grande fotoreporter palermitana, dopo il successo ottenuto al Festival di Berlino, al Sundance e al Biografilm, arriva su Sky arte, domani alle 21.15, con “Shooting the mafia”, il docufilm della regista Kim Longinotto, che delinea il ritratto della fotografa che, con i suoi scatti, ha raccontato e mostrato le violenze e le atrocità della mafia in Italia.
La regista, nel costruire il documentario, ha intrecciato tra loro le foto e le testimonianze d’ archivio, ed ha inoltre inserito al suo interno interviste a persone molto vicine alla Battaglia: la sua assistente Mariachiara Di Trapani, il suo ex compagno Santi Caleca, la giornalista de L’Ora Eduardo Rebulla.
Letizia Battaglia racconta la sua vita con sincerità , parla del suo matrimonio, dell’ esperienza lavorativa nel quotidiano L’Ora, ancor prima di aver imbracciato la leggendaria Pentax K1000 e delle atrocità di cui è stata per anni testimone.
“Ho iniziato a fotografare a 40 anni e piano piano mi sono accorta che mi ero innamorata di quello che potevo esprimere con la macchina fotografica e che non potevo esprimere scrivendo”. Così ha inizio il ritratto personale e intimo di Letizia Battaglia.