Una guerra per cui si è combattuto dal 70 ad oggi, e ancora non interamente vinta: battaglia dopo battaglia, ancora non si porta a casa il bottino principale. Ma ogni singola protesta e rivendicazione ottenuta, ha consentito di compiere dei passi verso la direzione giusta: è così che “When We Rise”, la miniserie in 4 parti targata Abc Studios, che sbarcherà dal 3 ottobre su Sky Cinema (ogni martedì dalle 21.15), racconta della storia della comunità Lgbt.
Presentata in anteprima mondiale al Roma FictionFest dello scorso anno, racconta le battaglie politiche e personali, l’arduo percorso e l’ascesa del movimento Lgbt americano, ripercorrendo le storie vere di uomini e donne, delle loro famiglie: partendo dai moti di Stonewall nel 1969 fino ad oggi.
Ideata e creata da Dustin Lance Black, sceneggiatore premio Oscar per Milk, illustra il cammino portato avanti dalla comunità omosessuale americana, a partire dalla nascita del movimento di liberazione omosessuale a San Francisco fino quel “sì” della Corte Suprema per i matrimoni gay. Fra i produttori, oltre allo stesso Black, anche Gus Van Sant (già regista di Milk e Will Hunting – Genio Ribelle) che dirige solo il primo episodio di Wen We Rise. E’ la storia vera dell’attivista Cleve Jones (narrata nella biografia My life in the Movement), interpretato da Guy Pearce (L.A. Confidential), intrecciata con un racconto corale e generazionale sulle rivendicazioni del movimento, passando anche attraverso l’insorgere e il diffondersi dell’epidemia di Aids a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Seguiremo le storie dei tre protagonisti a partire dalla loro adolescenza fino all’età adulta: un giovane Cleve (interpretato da Austin P. McKenzie) che, dopo esser stato ripudiato dal padre psichiatra che ricorrerebbe alla lobotomia pur di “curare” il figlio, il giovane cercherà una nuova vita a San Francisco dove militerà nella cerchia di Harvey Milk; Roma Guy (cui prestano il volto Mary Louise Parker – West Wing, Angels in America – da adulta e Emily Skeggs – Salem, Don’t think twice – in più giovane età) che prenderà a cuore la causa delle donne omosessuali escluse dal movimento femminista. Michael K. Williams (The Wire) e Jonathan Majors interpretano invece Ken, reduce dal Vietnam che affronterà la discriminazione razziale all’interno dello stesso movimento omosessuale. Impreziosiscono il cast il premio Oscar Whoopy Goldberg (Ghost – Sister Act), Rachel Griffiths (Brothers and Sisters, La Battaglia di Hacksaw Ridge), Denis O’Hare (American Horror Story, Dallas Buyers Club, Milk) e Rosie O’Donnell (Amiche per sempre). “Volevo presentarvi – ha raccontato lo sceneggiatore Lance Black in occasione della presentazione al Roma FictionFest di When We Rise – la ‘mia’ famiglia allargata dove c’è posto per tutti”. Dustin Lance Black ritiene che la cosa più difficile per tutte le persone trattate male per la diversità sia “l’isolamento”. All’inizio una frase nella serie dice che l’arco della storia è lungo ma piega verso la giustizia, significa che le battaglie alla fine si vincono? “L’arco della storia e’ lungo e si piega verso la giustizia, ma non dobbiamo dimenticare che è un pendolo. Dobbiamo combattere in modo tale che non si torni indietro come oggi”. L’unico modo e’ utilizzare il cuore come una spada, raccontando le storie vere della gente”. La stessa colonna sonora è sinonimo di libertà. Tra i titoli “Changes” di David Bowie, “Loneliness ends with love” (AL Lerner & Margaret Whiting), “Bad Girls” di Donna Summer, “Love will tear us apart” (Joy Division), “Heart of Glass” (Blondie), “One” (U2), “I’d love to change the world” (Shea Diamond). When We Rise è stato presentato al FuoriCinema, l’evento cinematografico che si è svolto a Milano dal 14 al 17 settembre, e che ha visto Sky Italia come media partner.