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I buoni esempi del Gf14: fate sesso senza preservativo

Due concorrenti del Gf14 consumano un rapporto non protetto: un'altra brutta pagina per la tv, che continua a essere cieca di fronte alle malattie sessualmente trasmissibili

I buoni esempi del Gf14: fate sesso senza preservativo
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14 Ottobre 2015 - 15.57


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di Davide Monastra

Come sono lontani i tempi in cui Tarricone costruiva capanne all’interno della casa del Grande Fratello per poter avere un rapporto sessuale, nascosto dagli occhi indiscreti delle telecamete. Quindici anni fa, prima edizione, milioni di telespettatori avevano partecipato con pathos crescente alla love story tra Pietro e Cristina: il mondo dei reality, ai quei tempi, com’era naïf!

Oggi di edizione del Grande Fratello ne abbiamo già viste 14 e all’interno della casa se ne sono viste di tutti i colori: anche di sesso ne è stato fatto parecchio (a volte solo per risollevare gli ascolti, a volte perchè travolti da un insolito destino).
Il GF14, invece, è partito in sordina, ma un avvenimento accaduto nelle ultime ore, ha riacceso l’attenzione mediatica sul programma televisivo.

Domenico Manfredi e Barbara Donadio hanno fatto sesso: la notizia di per sè non ha importanza alcuna, se non fosse per un piccolo dettaglio non trascurabile. Mentre nelle altre edizioni, i concorrenti prima di consumare avevano giusto scambiato qualche parolina, per i due ragazzi del GF14 è stato Love at first sight(!). I due hanno scelto un luogo ben in vista alle telecamere (altro che Tarricone e le sue lenzuola) per fare l’amore. Ancora, fin qui, nulla di male: peccato che però – tra l’acqua della piscina e la (insolita e travolgente) passione – Domenico e Barbara abbiano deciso di avere un rapporto non protetto.

Perché perdere tempo su una trasmissione come il Grande Fratello? Perché il messaggio che è stato lanciato dal reality show è tragico, un pessimo esempio per tutti. Quello che è stato mandato in onda è (molto) peggio di un qualsiasi filmato porno reperito sul web.

Forse nel 2000, quando il Grande Fratello iniziava a muovere i primi passi sul piccolo schermo, c’era molta più attenzione in materia di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Oggi? Oggi, no! Sembra quasi che Aids, sifilide, candidosi, epatite, ecc., non esistano più.

Mentre il governo si sta occupando (giustamente!) dei polmoni dei nostri ragazzi, con sanzioni più severe nei confronti di chi vende sigarette ai minori, perché non interviene anche in questo caso? Che qualcuno (Alessia Marcuzzi?) abbia il coraggio di andare in tv e urlare al mondo che ciò che è stato trasmesso è sbagliato (vi ricordate l’espressione: “Non fatelo a casa!”): perché il sesso in sè non scandalizza lo spettatore, ma quello non protetto sì!

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