“Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale e valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli, responsabile dei due servizi ‘Truffatore rom: cosi’ rubo le macchine agli italiani’ e ‘Sono d’accordo se fanno lo sterminio’ andati in onda rispettivamente su Quinta colonna (27 aprile 2015) e su Dalla vostra parte (3 aprile 2015)”. Lo hanno scritto in una nota congiunta Brachino, direttore di Videonews e responsabile di Quinta colonna, e Giordano, direttore del Tg4 e responsabile di Dalla vostra parte. “Come denunciato da Striscia – hanno spiegato – la notizia il soggetto intervistato è la stessa persona che ha ‘interpretato’ il ruolo di truffatore rom e di estremista musulmano senza essere né l’uno né l’altro”.
“Con questi servizi – hanno sottolineato – Benelli ha ingannato la buona fede delle nostre testate, rischiando di recare un grave danno al lavoro sempre corretto e professionale della redazione e dei colleghi. La nostra credibilità nell’approfondire fatti e notizie e’ nota al pubblico, che non a caso sta attribuendo grande successo a entrambi i programmi. E per fortuna esistono gli anticorpi per individuare ed espellere chi, a questa credibilita’, attenta in qualsiasi modo”.
Sull vicenda è interventuo anche conduttore di Quinta colonna e di Dalla vostra parte, Paolo Del Debbio che ha dichiarato: “Siamo sempre stati chiari e onesti con i nostri telespettatori e continueremo ad esserlo. Perche’ vogliamo stare in mezzo alla gente, vogliamo raccontare i problemi del Paese con impegno e serietà, come abbiamo sempre fatto, senza lasciare spazio alcuno a chi tradisce la fiducia nostra e quella del pubblico”.
Il caso di Fulvio Benelli è infatti una nuova macchia sui programmi di Mediaset, dopo che nei giorni scorsi erano stati smascherati Fabio e Mingo, i due inviati di Striscia la notizia, licenziati dopo che la procura di Bari ha rivelato che per i loro servizi di denuncia si servinano di attori.