È stata approvata in Emilia Romagna, agli sgoccioli della legislatura, una nuova legge quadro per il settore cinema, da 2,5 milioni di euro all’anno. Le nuove norme punteranno alla creazione di nuovi strumenti per sviluppare opportunità imprenditoriali nella filiera dell’audiovisivo, oltre che potenziare la Film Commission regionale, che avrà compiti di coordinamento delle iniziative regionali oltre che di attrazione delle produzione sul territorio.
Un risultato che l’assessore alla cultura, Massimo Mezzetti ha applaudito con entusiasmo: «Mi presi l’impegno all’inizio e con questo concludo. Il voto quasi unanime in assemblea dimostra che il messaggio per cui la cultura non è solo importante in se, ma lo è anche da un punto di vista economico è passato».
La legge, che ha coinvolto quattro assessorati (cultura, attività produttive, formazione professionale e turismo), è stata scritta a con la partecipazione attiva degli addetti ai lavori, ed il suo fine ultimo sarà quello di promuove e sostenere rassegne e festival ma anche di raccogliere e valorizzare nel più breve tempo possibile tutta la documentazione cinematografica e audiovisiva della regione. Inoltre, è stato deciso di puntare sulla crescita e sul rafforzamento del settore con lo sviluppo di imprenditorialità, soprattutto quella giovanile.
La legge sarà finanziata da risorse regionali – poco più di un milione già destinati al settore – e da risorse provenienti da Stato e Ue per la nuova programmazione 2014-2020, circa un milione all’anno per sei anni.
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