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Il festival di Todi si apre con Fiona May che debutta come attrice

Le danze si aprono il 25 agosto con Fiona May e Luisa Cattaneo che corrono davvero sul palco tra sudore, ricordi e ostacoli. Per celebrare con Maratona di New York un’amicizia sincera.

Il festival di Todi si apre con Fiona May che debutta come attrice
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11 Agosto 2018 - 12.49


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Presentato il programma della XXXII edizione del Todi Festival, dal 25 Agosto al 2 Settembre 2018 che si inaugura con l’atteso debutto teatrale di Fiona May e si chiude sulle note di Ornella Vanoni. La kermesse di teatro, musica, danza e arti visive, ideata e fondata nel 1987 da Silvano Spada si conferma come uno dei principali appuntamenti culturali in Umbria e tra i più apprezzati del panorama nazionale.

Un ricco cartellone di debutti nazionali attende il pubblico del Teatro Comunale.
Ad aprire il Festival Sabato 25 Agosto, alle ore 21, sarà Maratona di New York. Annoverato tra i capisaldi della drammaturgia contemporanea, il testo di Edoardo Erba rappresenta di per sé una sorprendente sfida recitativa. Per la prima volta in scena al femminile, Fiona May e Luisa Cattaneo corrono realmente per l’intera durata dello spettacolo: un percorso immaginario che tra sudore, ricordi e ostacoli celebra i sentimenti autentici di un’amicizia sincera. La produzione è firmata Teatrodante Carlo Monni e Todi Festival. Grande attesa per Fiona May nel suo debutto assoluto in teatro, dopo una brillante carriera nell’atletica leggera e la conquista per ben due volte del titolo di campionessa mondiale di salto in lungo. “Sono davvero emozionata e contenta di recitare sul palcoscenico per la prima volta e non vedo l’ora di immergermi in questa nuova esperienza teatrale. Sono stata felice di accettare la sfida – spiega Fiona May – di recitare e correre allo stesso tempo: una prova impegnativa che ho accolto con molta curiosità”. La carriera d’attrice è un sogno che porto con me da quando ero bambina, cerco sempre di dare il massimo e spero che vada tutto bene”
Ancora una prima nazionale per lo spettacolo che andrà in scena Domenica 26 Agosto, sempre alle 21: Neodervish, di e con Ziya Azazi accompagnato da Aleksandar Petrov (tamburo e tapan), Ivan Shopov (elettronica) e Burak Malcok (ney). Un nuovo progetto artistico con il quale l’artista turco reinterpreta in chiave contemporanea la suggestiva tradizione delle danze sufi. Antico e moderno, si fondono, così, in modo audace e coinvolgente, nel rispetto dell’impeccabile estetica di Azazi.
Todi Festival firma anche, insieme a Gruppo della Creta, la coproduzione di Generazione XX: drammaturgia di Anton Giulio Calenda e regia di Alessandro Di Murro, in programma lunedì 27 Agosto alle ore 21. Al suo debutto nazionale, lo spettacolo porta impietosamente sotto i riflettori la condizione dei giovani di oggi, contrapponendola alle disumanità proprie della società attuale. L’intento è efficacemente raggiunto grazie a un registro ironico e feroce e a un linguaggio che fa della tecnologia moderna il vero palcoscenico su cui si animano i drammi e le commedie dei protagonisti: Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Giulia Fiume, Federico Le Pera, Laura Pannia, Stefano Bramini, Lida Ricci e Bruna Sdao.
Il duo d’eccezione, composto da Massimo Popolizio e Javier Girotto, sarà il protagonista di Sulle vie di Borges, in scena per il suo debutto Martedì 28 Agosto alle ore 21. Il noto attore e il grande jazzista argentino ricreeranno l’atmosfera evocata dalle pagine straordinarie del mago del fantasy. Nell’interpretazione di tredici memorabili narrazioni di incontri, i due artisti celebreranno, così, la surreale congiunzione tra uno stile limpidissimo e una trama impossibile. La produzione, firmata Compagnia Diritto & Rovescio, ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Argentina a suggellare la significativa finestra culturale aperta dallo spettacolo sul Paese sudamericano da cui provengono sia Borges che Girotto.
Mercoledì 29 Agosto, ore 21, Ezio Mauro porterà in scena in esclusiva regionale Il condannato. Cronache di un sequestro. A quarant’anni dalla morte di Aldo Moro, il reading teatrale ripercorre le vicende del rapimento dello statista e i 55 lunghi giorni di prigionia, fino all’uccisione e al ritrovamento del corpo. La formula teatrale è quella già sperimentata con successo da Ezio Mauro che, con l’ausilio di maxi proiezioni e una regia che segue la sua potente narrazione, porterà lo spettatore a rivivere con un forte impatto emotivo una delle pagine più nere della storia italiana. La produzione è firmata Elastica.
È un ritratto di Clara Schumann tra le note della sua epoca, lo spettacolo La pianista perfetta, interpretato in prima nazionale da Guenda Goria e in programma giovedì 30 Agosto, alle ore 21. Prima pièce teatrale a raccontare compiutamente la storia di questa donna straordinaria: la più grande pianista dell’Ottocento, moglie di Robert Schumann, ma anche donna coraggiosa, intellettuale d’avanguardia e madre affettuosa di otto figli. La drammaturgia è di Giuseppe Manfridi, mentre la regia è affidata alla prestigiosa firma di Maurizio Scaparro.
Ancora un debutto nazionale in programma venerdì 31 Agosto, alle 21, con Dica 33! di e con Zap Mangusta e musiche eseguite live dai New Trolls. Gli Anni ‘60 hanno rappresentato un periodo rivoluzionario: una febbre improvvisa ha pervaso il corpo di tutte le istituzioni e la musica fu sintomo e agente dei profondi mutamenti che in quegli anni si registrarono a livello planetario e che modificarono radicalmente la società. Fu la musica insomma a far salire i giri, facendo esplodere la febbre del cambiamento: a quella febbre lo spettacolo vuole dare una spiegazione.
A chiudere gli appuntamenti del Teatro Comunale Sabato 1 Settembre, ore 21, sarà Anelante di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leoni d’Oro alla carriera per il Teatro 2018. In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne che esplode e si ribella. Non c’è dialogo tra chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice: è il provocatorio silenzio della morte contro l’oratoria patologica, che stravolge quel che resta di un concetto e lo depaupera. In scena, per questa esclusiva regionale: Antonio Rezza con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini e Enzo Di Norscia.

E infine ome da tradizione, la suggestiva piazza del Popolo farà da cornice al concerto conclusivo del Festival. Quest’anno il palco accoglierà Ornella Vanoni.

 

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