I detenuti-attori di Volterra brindano ai 30 anni a Larderello | Giornale dello Spettacolo
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I detenuti-attori di Volterra brindano ai 30 anni a Larderello

La Compagnia della Fortezza è una delle realtà teatrali più riuscite d’Europa. E ora va in scena in un luogo molto particolare

I detenuti-attori di Volterra brindano ai 30 anni a Larderello
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3 Agosto 2018 - 15.46


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La Compagnia della Fortezza di Volterra è una delle migliori realtà teatrali e culturali d’Europa. L’ha creata Armando Punzo 30 anni fa, vede come protagonisti indiscussi i detenuti del carcere della cittadina toscana e ha prodotto spettacoli memorabili, di alta o altissima qualità, coinvolgendo la città, creando laboratori, formando persone, stimolando la partecipazione dei detenuti-attori durante l’anno.
Per festeggiare i tre decenni di una realtà certo complicata, con il motto del regista-drammaturgo Punzo: «trent’anni con i detenuti-attori contro ogni barriera», dopo lo spettacolo “Beatitudine” tenuto a luglio, nel tardo pomeriggio di sabato 4 agosto in un’arena creata appositamente nella centrale geotermica della vicina Larderello va in scena il nuovo spettacolo “Le rovine circolari”, scritto e diretto da Punzo ispirandosi al mondo dello scrittore Jorge Luis Borges.
L’ingresso è libero ma fino a esaurimento di posti.

Beatitudo, la scommessa vinta dal teatro nel carcere di Volterra, di Alessandro Agostinelli

Lo spettacolo è rivolto a tutti e si tiene in un’area dove “una monumentale torre di raffreddamento è stata riconvertita a nuovo uso. Un luogo che sottolinea il forte legame simbolico fra tra la Compagnia della Fortezza e uno dei più interessanti siti di archeologia industriale esistenti in Italia, che si fa metafora di una esperienza artistica e culturale senza precedenti in quanto luogo di trasformazione e creazione di energia positiva”, riferiscono le note sul sito della compagnia. E qui, annota il regista-autore, “gli elementi borgesiani ci sono tutti: i libri, il labirinto, gli specchi. Ma è l’acqua a sciogliere ogni certezza”.

I detenuti-attori sono un’ottantina. Ogni spettacolo nasce da lunghi mesi di studio, laboratori, prove, sostenuto anche da assistenti e stagisti. L’esperienza della Compagnia si chiama Carte Blanche – Centro Nazionale Teatro e Carcere. Ha il sostegno del Ministero dei beni delle attività culturali, Regione Toscana, Comune di Volterra, Comune di Pomarance, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, Ministero della Giustizia – Casa di Reclusione di Volterra, Enel Green Power

Info sul sito della compagnia

 

 

 

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