Non è piaciuto alla Lega la rappresentazione del Flauto Magico di Mozart in scena allo Sferisterio di Macerata, a firma del regista inglese Graham Vick, che ha preso una piega decisamente anti-razzista, con una ruspa di salviniana memoria al posto del serpente della storia originale che minaccia una tendopoli di immigrati.
Uno “sconvolgimento” come l’ha definita il deputato leghista Tullio Patasini: “assurdo tirarlo in ballo per giustificare una politica di accoglienza fallimentare che ha profondamente segnato i maceratesi” sostiene, parlando da “leghista, cattolico e, prima ancora, da rappresentante del popolo maceratese”.
Anche il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, condanna “questo scempio ai danni di Mozart e degli spettatori” , chiedendosi “come mai non c’era nessun riferimento alla morte di Pamela Mastropietro”, la 18enne uccisa e fatta a pezzi a Macerata per il cui omicidio è in carcere uno spacciatore nigeriano.