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data=”https://www.youtube.com/watch?v=d97Sk51KTUg”>
È morto suicida l’attore e regista di origini barlettane Manrico Gammarota. Aveva 60 anni. Gammarota, che da tempo viveva a Roma, tornava spesso nella sua città, dove ricopriva il ruolo di direttore artistico del cartellone del teatro Curci.
Attore, regista e autore teatrale, cinematografico e televisivo, Gammarota aveva una carriera affermata che lo impegnava in tournée e in attività formative e di laboratorio con giovani artisti.
Fra i tanti riconoscimenti, nel 2009 ha ricevuto il premio Persefone quale migliore attore per l’interpretazione in «La parola ai giurati» di Reginald Rose, con la regia di Alessandro Gassman; l’anno successivo aveva ricevuto il premio della critica per “Roman e il suo cucciolo”, tratto da “Cuba and His Teddy Bear” di Reinaldo Povod, sempre diretto da Alessandro Gassman. Numerose anche le parti in film e fiction di successo, da “Sanguepazzo” a “La capagira”, passando per “Don Matteo” e “Distretto di Polizia”.
Per ricordarlo pubblichiamo questa intervista che Gammarota e Gassman hanno rilasciato nel 2012 per Primissima al Direttore del Giornale dello Spettacolo, Marco Spagnoli per il film Razzabastarda tratto da Roman e il suo cucciolo.
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