L’anno sta per terminare e, come da tradizione, è tempo di tirare le somme circa gli ascolti raccolti dai telegiornali di tutte le reti di riferimento del piccolo schermo.
I dati sugli ascolti dei Tg, che vengono sciorinati dallo Studio Frasi sulle rilevazioni Auditel, sono stati oggi riportati sul quotidiano “la Repubblica” ed evidenziano un leggero calo di tutto ciò che è informazione radiotelevisiva italiana sia sulle reti Rai che in quelle Mediaset.
Discorso al contrario, invece, per il telegiornale di Enrico Mentana su La7, che ha avuto un buon numero di telespettatori in quest’anno che tra poco più di due giorni volgerà al termine.
Andando più nel dettaglio, osservando i dati forniti dallo Studio Frasi, il Tg2 ha perso quasi il 9% di share rispetto al 2023 mentre è ancora il Tg del Primo canale della Rai, nonostante un calo degli ascolti del 3,8% (anche a causa dei bassi ascolti del gioco a premi “Reazione a Catena” condotto da Pino Insegno e che quest’estate ha perso oltre il 4% di share rispetto all’edizione dell’anno precedente).
Tuttavia, in Viale Mazzini non possono di certo essere contenti, visto che anche il Tg3 ha fatto segnare degli ascolti abbastanza negativi. Una riflessione urgente andrà fatta sicuramente se nell’anno venturo si vorrà invertire il deludente trend di questo 2024. Non se la passa certo meglio Mediaset, che ha visto il Tg5 delle ore 20 perdere il 2,42% di share. Male anche il Tg4 ( – 4,4%) e Studio aperto ( – 3,52%).
Invece La7, con il telegiornale di Enrico Mentana ha fatto registrare un +18% che significa 191mila spettatori in più rispetto al 2023 e un 6,8% di share di media annua totale.
Quindi, ricapitolando, la classifica dei telegiornali vede dunque il Tg1 in testa con il 23,56% di share, segue il Tg5 con il 19,58%, poi la Tgr (14,09%), il Tg3 (12,45%) e distaccato il Tg la7 con il 6,8%.
Insomma, l’anno sul quale a breve si chiuderà il sipario non è sicuramente stato dei migliori per quasi tutti i telegiornali, ma la speranza di tutte le reti è quello di cambiare il segno “-” in un bel “+” nel bilancio del prossimo anno, per capire se finalmente la strada imboccata è quella giusta oppure no.