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L'ultimo mistero di Stonehenge verrà presto svelato dalla Luna

Nel gennaio del 2025 dovrebbe arrivare la conferma che Stonehenge potrebbe essere stato costruito non solo in allineamento con il Sole ma anche con la Luna.

L'ultimo mistero di Stonehenge verrà presto svelato dalla Luna
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17 Novembre 2024 - 17.09 Culture


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Tra poco più di due mesi finalmente potrebbe essere svelato l’ultimo mistero che gravita intorno all’antico sito megalitico di Stonehenge, situato vicino ad Amesbury, nella contea dello Wiltshire, in Inghilterra.

Infatti, precisamente nel mese di gennaio del 2025, ci sarà il lunistizio maggiore, un raro evento celeste che cade ogni 18,6 anni, che potrebbe inscenare tra i megaliti uno spettacolo straordinario simile a quelli osservati ben 4.500 anni fa dai costruttori del monumento ma soprattutto confermare l’ipotesi circa l’allineamento della struttura di Stonehenge non solo con il Sole, ma anche con la Luna.

Questo è quanto emerge dalle parole pronunciate dell’archeoastronomo Clive Ruggles dell’Università di Leicester al XXXI Meeting internazionale della Società europea di astronomia culturale (Seac), organizzato al Monastero dei Benedettini dell’Università di Catania.

In apertura del congresso, che ha riunito più di 70 esperti da tutto il mondo, Ruggles ha mostrato le simulazioni del cielo realizzate con il software Stellarium che illustrano l’allineamento di Stonehenge al lunistizio, un fenomeno celeste analogo ai solstizi del Sole ma legato alle posizioni estreme della Luna.

Nei solstizi, il Sole raggiunge la sua massima o minima declinazione rispetto all’equatore celeste e, analogamente, il lunistizio si verifica quando la Luna raggiunge il punto più alto o più basso della sua traiettoria orbitale, toccando i punti di levata più settentrionale e più meridionale possibili.

“Al lunistizio la Luna può presentarsi in qualunque fase del ciclo lunare, ma è probabile che gli antichi fossero attratti soprattutto dalla Luna piena vicina al solstizio d’inverno, momento associato a un significato simbolico di rinascita”, ha detto Giulio Magli, archeoastronomo del Politecnico di Milano e presidente del comitato scientifico del congresso.

“L’attenzione dunque va alla Luna piena più vicina al prossimo lunistizio, quella del 13 gennaio 2025, che dovrebbe levarsi in linea con il lato lungo del rettangolo disegnato dai quattro megaliti posti al di fuori del cerchio di Stonehenge. La Luna sorgerà in allineamento astronomico tra le due pietre del rettangolo, apparendo come se facesse capolino dal cerchio di pietre. Le simulazioni lo mostrano già, ma le foto che verranno scattate quel giorno a Stonehenge saranno dirimenti”, ha concluso Magli.

Le prove di questo evento straordinario e attesissimo saranno raccolte dallo stesso Ruggles, a capo di un team di esperti delle università di Oxford, Leicester e Bournemouth, oltre che della Royal Astronomical Society britannica e dell’English Heritage e le loro indagini sul campo, iniziate la scorsa primavera, proseguiranno fino a metà 2025.

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