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Al via la XIX edizione del John Fante Festival

L’evento, dedicato a uno dei maestri della letteratura americana del ventesimo secolo, si riconferma uno dei più effervescenti. Ecco ospiti e vincitori.

Al via la XIX edizione del John Fante Festival
John Fante Festival
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19 Agosto 2024 - 16.31 Culture


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Dal 22 al 25 agosto Torricella Peligna, in provincia di Chieti, ospiterà la XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, sotto la direzione di Giovanna Di Lello. Il tema di quest’anno è “Radici e ritorni”.

Tra tutti gli ospiti spiccano Victoria e Jim Fante, figli del celebre scrittore che inaugureranno l’evento. Presenti anche Mempo Giardinelli, scrittore italoargentino, l’antropologo Vito Teti, lo scrittore finalista al Premio Strega 2024 Dario Voltolini, lo scrittore uruguaiano Felipe Polleri, la giornalista Maria Latella, il giornalista Peter Gomez, lo scrittore e giornalista Lucio Luca e la scrittrice Dacia Maraini, che riceverà il Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024. Presenzieranno inoltre il giornalista Carlo Paris, l’attore Domenico Galasso, il cantautore Setak (vincitore della Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto), il critico musicale Paolo Talanca e la cantautrice Andrea Mirò.

L’evento clou sarà la premiazione del vincitore del Premio John Fante Opera Prima. I tre romanzi finalisti, scelti dalla giuria letteraria presieduta da Maria Ida Gaeta e composta da Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova, sono: “Uvaspina” di Monica Acito (Bompiani), “Tangerinn” di Emanuela Anechoum (Edizioni e/o) e “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli).

Anche quest’anno, con il patrocinio della Superotto Film Production, sarà assegnato il Premio John Fante Opera Prima Cinema a un romanzo d’esordio con potenziale cinematografico. A vincere il riconoscimento è stato “Il nostro grande niente” di Emanuele Aldrovandi (Einaudi, 2024), scelto da una giuria composta da Matteo Cacco, lo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, la giornalista RAI Roberta Sibona, la storica del cinema Matilde Tortora, la regista Morena La Barba e la direttrice del festival Giovanna Di Lello. A presiederla il regista e produttore Stefano Odoardi.

Nella sezione Abruzzo del Premio John Fante Opera Prima, la menzione speciale della giuria universitaria è stata assegnata a Francesco Prosdocimi per il suo libro “Io e Gio”, pubblicato dalla casa editrice abruzzese Neo nel 2023.

Dacia Maraini è stata celebrata dalla giuria, composta dal Sindaco di Torricella Peligna, dalla Direttrice del Festival, dai membri della Giuria tecnica del Premio John Fante Opera Prima e dal Presidente della Cantina Contesa “Per la sua straordinaria capacità di farsi interprete delle voci marginalizzate e delle questioni sociali più urgenti. Attraverso le sue opere letterarie, Dacia Maraini ha esplorato con profondità e sensibilità temi come l’emancipazione delle donne, la violenza di genere, l’ingiustizia sociale promuovendo una comprensione interculturale che la rende una figura di spicco nella letteratura contemporanea internazionale. La sua scrittura potente e coinvolgente ha influenzato generazioni di scrittori e scrittrici e affascinato lettori e lettrici di tutto il mondo, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano e internazionale”

Durante il Festival verrà anche annunciato il vincitore del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, alla sua prima edizione, nato dalla collaborazione tra il John Fante Festival e il Piccolo Festival delle Spartenze. Il concorso, dedicato a italiani residenti all’estero e italodiscendenti, ha come tema “Le mie radici plurime”. La giuria, presieduta da Vito Teti e composta da esperti come Giovanna Di Lello, Giuseppe Sommario, Toni Ricciardi e altri, selezionerà il vincitore. Tra le iniziative previste, anche la mostra fotografica “Verso Patria” dell’italoamericano Ken Marchionno, organizzata in collaborazione con la rivista TNZ e il comune di Colledimezzo.

Tutti gli eventi saranno gratuiti e aperti al pubblico fino a esaurimento posti, senza necessità di prenotazione.

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